MENGOTTI, Francesco
Economista e idraulico, nato a Fonzaso (Feltre) il 15 settembre 1749, morto a Milano il 5 marzo 1830. Esercitò dapprima la professione d' avvocato in Venezia, fu quindi presidente dell'amministrazione finanziaria delle provincie venete nel 1806 e della Romagna nel 1808. Da Napoleone fu nominato senatore del Regno Italico nel 1809 e conte nel 1810. Ritornati gli Austriaci fu, nel 1815, primo consigliere di governo a Venezia e, nel I819, vicepresidente della commissione delle finanze a Milano.
L'opera sua principale è Il Colbertismo, ossia della libertà di commercio dei prodotti della terra (Firenze 1792; Torino 1852), memoria pregiata dall'Accademia dei georgofili di Firenze, in cui il M. cerca di conciliare mercantilismo e fisiocrazia, sostiene la libera concorrenza e indica le misure da adottare per rendere possibile il libero scambio. Scrisse anche un saggio, Del commercio dei Romani dalla prima guerra punica a Costantino (1787; 4ª ed. riveduta, Venezia 1803), premiato dall'Accademia francese delle iscrizioni, e una grande opera scientifica sulle acque correnti, Idraulica e fisica sperimentale (voll. 3, Milano 1810-12; 6a ed., Città di Castello 1885).