MESSINEO, Francesco
Giurista, nato a Reggio Calabria il 2 giugno 1886. Dapprima funzionario del ministero della P. I., passò poi (1925) all'insegnamento del diritto civile nelle univ. di Messina, Ferrara, Macerata, nell'Università cattolica del S. Cuore e infine in quella statale di Milano (fino al 1956). Ha fondato e diretto Il foro di Lombardia e Banca, borsa e titoli di credito. Socio nazionale dei Lincei.
Studioso del diritto privato dagli interessi molteplici, ha con rigoroso metodo sistematico affrontato la trattazione di problemi classici e di nuove questioni, cercando sempre di cogliere l'essenziale dei fenomeni giuridici. L'importanza del suo contributo alla scienza giuridica italiana è significativamente espressa dal Manuale di diritto civile e commerciale, che rappresenta il più ampio sforzo di trattazione unitaria del vigente diritto privato.
Sue opere principali: Teoria dell'errore ostativo, Roma 1915; La natura giuridica della comunione coniugale dei beni, Roma 1920; Operazioni di borsa e di banca, Roma 1926 (2a ed., Milano 1954); Il negozio giuridico plurilaterale, Milano 1927; I titoli di credito, Padova 1928 (2a ed.. in 2 voll., Padova 1933-34); Contributo alla teoria dell'esecuzione testamentaria, Padova 1931; Le società di commercio collegate, Padova 1932; Istituzioni di diritto privato, Padova 1939-41 (6a ed., in 3 voll., Padova 1943; poi come Manuale di diritto civile e commerciale, 9a ed., 7 voll., Milano 1959); Dottrina generale del contratto, Milano 1944 (3a ed., Milano 1948); Le servitù, Milano 1949; Studi di diritto delle società, Milano 1949 (2a ed., Milano 1958).