MONTEMEZZANO, Francesco
Pittore. Fu concittadino di Paolo Veronese, e forse il suo migliore discepolo, per quanto non senza affinità iniziale col Brusasorci, e poi con evidenti contatti col Tintoretto. La prima data che lo riguarda è un modellino a disegno, per una pala, nel museo di Darmstadt (1584). Il Ridolfi lo dice poi morto nel 1600, in giovanile età, e non senza sospetto di veleno; ma questo termine va spostato almeno fino al 1602, data della Natività di Albaredo (Verona). Il suo fare caldo e solido ci è rivelato dalla pala dei Ss. Fermo e Rustico di Lonigo, citata nelle Meraviglie; dalle due pale di Roveschiara, dalla Pietà con donatori di Berlino, e dall'affresco con i ritratti di una famiglia, proveniente dal palazzo Regazzoni di Sacile, oggi a Dresda. La firma ha da poco confermato anche l'attribuzione del Battesimo nel santuario della Vergine a Lendinara. A lui si collega in modo chiarissimo, più che a Paolo, il veronese Dario Varotari, padre del Padovanino.
Bibl.: D. von Hadeln, Venezianische Zeichnungen der Spätrenaissance, Berlino 1926; A. Cappellini, La basilica Mariana di Lendinara, Lendinara 1927; G. Fiocco, Catalogo vendita Spinelli-Galleria Pesaro, Milano 1928; id., Paolo Veronese, Bologna 1928; R. Brenzoni, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, Lipsia 1931 (con bibl.).