Nitti, Francesco
Storico, nato a Taranto il 24 febbraio 1851 da Cataldo e da Marianna Dell’Osso. Dall’aprile del 1861 all’agosto del 1868 fu convittore del Regio liceo di Bari, dove nell’anno 1865-66 ebbe modo di scrivere una dissertazione su La divina provvidenza nella storia dell’umanità secondo i principii della Scienza nuova di Vico, custodita oggi, insieme con gli altri suoi manoscritti superstiti, nella Biblioteca civica Pietro Acclavio di Taranto. Conseguita la licenza, dal novembre del 1868 all’agosto del 1872 studiò a Napoli, dove si laureò in scienze giuridiche e sociali e dove conobbe Francesco De Sanctis, che fu assai colpito dalla precocità e dall’acutezza intellettuale del giovane allievo. Già nel 1875 finì di scrivere il primo volume del suo Machiavelli nella vita e nelle dottrine studiato con l’aiuto di documenti e carteggi inediti, stampato l’anno seguente. È questa la prima biografia scientifica di M. pubblicata in Italia, ed è stata comunemente considerata di gran lunga superiore al posteriore e più noto libro di Pasquale Villari (Niccolò Machiavelli e i suoi tempi, 3 voll., 1877-1882).
Alla vita di studioso, N. affiancò soltanto alcune fallimentari e brevi esperienze politiche. Uomo della Destra storica, si candidò senza successo a Taranto alle elezioni del 1882 con un programma democratico-conservatore antigovernativo. Un secondo tentativo elettorale, nel maggio del 1886, lo vide ancora sconfitto, sia pure con una buona votazione. Infine, nel 1898 fu convinto a presentarsi nuovamente da alcuni elettori del collegio di Castellaneta, ma dopo due mesi di campagna elettorale rinunziò, facendo convergere su un altro candidato i suoi voti. Forse, anche questi sono segni di una sua certa qual fragilità e inabilità alla vita attiva, che d’altra parte denunciò con grande chiarezza in una lettera a Benedetto Croce del 26 luglio 1898. Nel febbraio del 1887 si trasferì definitivamente a Roma, dove morì il 30 gennaio 1905.
Grande risonanza ebbe la sua monografia su M.; il primo volume giungeva a tracciarne la biografia e gli eventi di cui fu testimone fino al 1512, anno della destituzione da tutti i suoi uffici. L’opera, compiuta su un’ampia messe di materiali inediti, mirava anche a una sorta di analisi della psicologia di M. sotto il peso degli avvenimenti a cui partecipava o dei quali era stato testimone, propedeutica all’esame dell’opera. La stampa del secondo volume fu iniziata nel maggio del 1876 per le prime 240 pagine, ma fu presto interrotta e mai portata a termine. Oltre a queste prime pagine, del medesimo volume sono rimaste le successive 30 pagine di bozze di stampa e il seguito manoscritto, costituito da 111 carte concernenti la biografia di M. fino al 1516 e l’analisi delle opere fino all’Arte della guerra; il tutto è stato edito solo nel 1996. La composizione del volume fu disfatta in maniera definitiva nel marzo del 1892 e di essa restano due copie, una a Taranto nell’archivio personale di N., l’altra a Napoli nella biblioteca di Benedetto Croce, al quale il fratello di N., Luigi, l’aveva inviata nel giugno del 1905. N. non aveva ancora del tutto abbandonato il suo progetto originario, se il 23 settembre 1893, rispondendo alle sollecitazioni di Croce, gli scriveva: «La fine del mio Machiavelli verrà, se qualche nuovo pentimento non mi prende, nella primavera». Evidentemente i ‘pentimenti’ perduravano (in vero, ciò che ci è rimasto del secondo volume è assai debole proprio nell’esame delle opere di M., per lo più parafrasate), accentuati dal dilagare della bibliografia su M. di quegli anni; soprattutto, N. era ormai completamente preso da altri impegni scientifici.
Lo storico pugliese, infatti, fu indotto dal suo forte interesse per Leone X – maturato durante gli studi su M. – a utilizzare buona parte del materiale già raccolto intorno alla vita e al tempo di M. per scrivere un’opera sulla storia di questo papa; la prima parte del lavoro, concernente i rapporti tra Leone X e i suoi parenti Lorenzo e Giuliano de’ Medici, fu anticipata nel 1890 sulla «Nuova antologia» per poi essere ripubblicata nel 1892 all’interno di un libro che comprendeva anche i capitoli sulla politica di Leone X nelle lotte tra Francesco I e Carlo V. N. considerava questa come la sua opera migliore, e fu particolarmente grato a Croce della lusinghiera recensione apparsa nel 1893. Replicò alle critiche di Giuseppe De Leva, ma anche a quelle di Hermann Baumgarten e Vittorio Cian, rivolte al saggio del 1890, pubblicando nel 1892 tutti quei documenti che davano ragione alla sua tesi sulla politica di Leone X, che considerava mossa non da interessi familiari e nepotistici ma dalle preoccupazioni per i pericoli che si addensavano sulla Chiesa di Roma in quegli anni, contraddicendo in tal modo un’opinione allora comune. Ancora nel 1905, quando morì, stava progettando una seconda edizione ampliata del libro.
Dei lavori di storia contemporanea riuscì a pubblicare solo quello su Maria Carolina, anche se sappiamo da varie testimonianze che attendeva a vari studi sui due Napoleone, mentre l’ultimo scritto è stato una riflessione di metodo sul lavoro dello storico, presentata al Congresso internazionale di scienze storiche di Roma del 1903. Anche di questi suggerimenti metodologici Croce è stato un grande estimatore, al punto da dare risalto alle opinioni di N., espresse nella corrispondenza privata, in una nota del 1894 sulle obiezioni mosse alle sue tesi sul concetto della storia.
Bibliografia: Machiavelli nella vita e nelle dottrine studiato con l’aiuto di documenti e carteggi inediti, 1° vol., Napoli 1876, poi a cura di S. Palmieri, G. Sasso, Bologna 1996, 2° vol., a cura di S. Palmieri, Bologna 1996; Lettera del 15 maggio 1876 in risposta alla «Nuova antologia», «Il piccolo», 16 maggio 1876; I nostri intenti, «L’araldo», 7 settembre 1882; L’amministrazione della giustizia in Italia, «L’araldo», 14 settembre 1882; Rimedii, «L’araldo», 21 settembre 1882; Candidati!, «L’araldo», 28 settembre 1882; Elettori e comitati, «L’araldo», 5 ottobre 1882; Il discorso dell’onorevole Depretis, «L’araldo», 13 ottobre 1882; Discorso-programma, «L’araldo», 20 ottobre 1882; Dell’azione del potere centrale in Italia, «Il piccolo», 21 gennaio 1884; La politica di Leone X rispetto ai parenti Lorenzo e Giuliano de’ Medici, «Nuova antologia», 1890, 112, pp. 393-427; Leone X e la sua politica secondo documenti e carteggi inediti, Firenze 1892, poi a cura di S. Palmieri, Bologna 19982; recensione a L. Pastor, Geschichte der Päpste seit dem Ausgang des Mittelalters. Zweiter Band, Freiburg im Breisgau 1889, «Archivio della Regia Società romana di storia patria», 1892, 15, pp. 522-37; Documenti ed osservazioni riguardanti la politica di Leone X, «Archivio della Regia Società romana di storia patria», 1893, 16, pp. 181-231, poi in Leone X e la sua politica secondo documenti e carteggi inediti, a cura di S. Palmieri, Bologna 1998, pp. 481-531; recensione a G. De Leva, Storia documentata di Carlo V in correlazione all’Italia, 5° vol., Bologna 1896, «Archivio della Regia Società romana di storia patria», 1896, 19, 3-4, pp. 445-51; Una conversazione con Maria Carolina, regina di Napoli, «Revue napoléonienne», 1902, 1, pp. 151-56; Un problema di metodica storica, «La critica», 1904, 2, pp. 258-61, poi in Atti del Congresso internazionale di scienze storiche, Roma 1-9 aprile 1903, 3° vol., Roma 1906, pp. 617-26. L’archivio personale di N. è custodito a Taranto presso la Biblioteca civica P. Acclavio; le lettere a Oreste Tommasini presso la Vallicelliana di Roma.
Recensioni: A Machiavelli nella vita e nelle dottrine studiato con l’aiuto di documenti e carteggi inediti: A. D’Ancona, «Nuova antologia», 1876, pp. 205-06; M. Brosch, «Historische Zeitschrift», 1877, 2, pp. 162-72. A Leone X e la sua politica, secondo documenti e carteggi inediti: V. Cian, «Giornale storico della letteratura italiana», 1892, 21, pp. 416-21; O. Tommasini, «Archivio della Regia Società romana di storia patria», 1892, 15, pp. 515-19; G. De Leva, «Atti del Regio Istituto veneto di scienze lettere ed arti», VII s., 1892-1893, 4, pp. 748-53; H. Baumgarten, «Deutsche Literaturzeitung», 1893, 7, 1, pp. 13-15; R. Breyer, «Mitteilungen aus der historischen Literatur», 1893, 21, pp. 317-21; B. Croce, «Archivio storico per le province napoletane», 1893, 18, pp. 165-66, rist. in F. Nitti, Leone X e la sua politica secondo documenti e carteggi inediti, a cura di S. Palmieri, Bologna 19982, pp. ix-x; A. D’Avril, «Revue des questions historiques», 1893, 1, pp. 294-96; M. Petrisburg, «The English historical review», 1893, 8, pp. 146-48; B. Croce, Di alcune obiezioni mosse a una mia memoria sul concetto di storia, «Atti dell’Accademia pontaniana», 1894, 24, memoria nr. 7, poi in Id., Primi saggi, Bari 1919, pp. 55-59; H. Ulmann, Studien zur Geschichte des Papstes Leo X., «Deutsche Zeitschrift für Geschichtswissenschaft», 1894, 11, pp. 90-113.
Per gli studi critici si vedano: B. Croce, Commemorazione del socio Francesco Nitti, «Archivio storico per le province napoletane», 1905, 20, pp. 275-81, poi in Id., Pagine sparse, 3° vol., Memorie, schizzi biografici e appunti storici, Napoli 1920, pp. 115-20, e in F. Nitti, Machiavelli nella vita e nelle dottrine studiato con l’aiuto di documenti e carteggi inediti, 1° vol., Bologna 19962, pp. ix-xii; O. Tommasini, Commemorazione del socio corrispondente Francesco Nitti, «Rendiconti della Regia Accademia dei Lincei. Classe di scienze morali, storiche e filologiche», 1905, V s., 14, 2, pp. 22-25, poi in F. Nitti, Leone X e la sua politica, secondo documenti e carteggi inediti, Bologna 19982, pp. xi-xiii; B. Croce, Storia della storiografia italiana nel secolo decimonono, 2° vol., Bari 1921, p. 212; F. Nicolini, Nitti Francesco, in Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti, Istituto della Enciclopedia Italiana, 24° vol., Roma 1934, ad vocem; G. De Matteis, Uno storico della Rinascenza. Francesco Nitti. Taranto 1851-Roma 1905, Taranto 1937; P.F. Palumbo, Momenti e problemi della storia di Lecce e di Terra d’Otranto, Roma 1988, p. 209; G. Sasso, premessa a F. Nitti, Machiavelli nella vita e nelle dottrine studiato con l’aiuto di documenti e carteggi inediti, 1° vol., Bologna 19962, pp. vii-viii; S. Palmieri, Lettere di Francesco Nitti a Benedetto Croce (1888-1904), in Storia, filosofia e letteratura. Studi in onore di Gennaro Sasso, a cura di M. Herling, M. Reale, Napoli 1999, pp. 703-36.