Filologo italiano (Cremona 1859 - San Remo 1915), discepolo di A. D'Ancona, prof. (dal 1890) di letterature neolatine nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano, poi facoltà di lettere dell'università; socio corrispondente dei Lincei (1908). Fondò (1883), con A. Graf e R. Renien, il Giornale storico della letteratura italiana e (1904) la rivista di Studi medievali. Rappresentante fra i maggiori del metodo storico, le cose migliori della sua intensa attività, che si estese anche alla storia dell'arte, all'archeologia, al folclore, ecc., restano gli studî intorno a Le origini della letteratura italiana (opera lasciata incompleta, poi terminata e pubbl. da A. Monteverdi, 1926) e al primo Umanesimo (La giovinezza di Coluccio Salutati, 1888, cui seguì l'esemplare edizione dell'Epistolario di Salutati, 4 voll., 1891-1911). Da ricordare, inoltre, la raccolta di saggi Freschi e minii del Dugento (1908).