Matematico italiano (Palermo 1875 - Roma 1966); dal 1903 attuario al ministero del Tesoro, dopo il 1925 prof. di matematica finanziaria e attuariale nelle univ. di Catania, Napoli e Roma; socio nazionale dei Lincei (1950). Ha dato importanti contributi teorici e applicativi al calcolo delle probabilità (impostazione astratta, puramente matematica; legge "forte" dei grandi numeri; tendenza al limite nel calcolo delle probabilità; tavole di mutualità, teoria dei capitali accumulati, ecc.).