SACRATI, Francesco Paolo
Compositore, nato a Parma nei primi del sec. XVII, morto a Modena, maestro di quella cappella ducale, il 20 maggio 1650. Fu uno dei migliori esponenti del primo periodo dell'opera veneziana, cui contribuì con più lavori: Delia (1639), La finta pazza (1641), Bellerofonte (1642), Venere gelosa (1643), Ulisse errante (1644), Proserpina rapita (1644), Semiramide (1648), L'isola d'Alcina (1648). Nell'indice della Livraria de Musica di Giovanni IV di Portogallo sono ricordati due suoi libri di Madrigali da 1 a 4 voci, dei quali però non s'è ancora rinvenuta altra traccia.
L'opera del S., pur non potendo mostrare valori estetici pari a quelli posseduti dalla produzione, contemporanea, del maggior veneziano, P. F. Cavalli, è comunque notevole per spiriti e stilemi novatori. Il "recitativo accompagnato" è, p. es., già visibile nella Delia del 1639. Nell'opera La finta pazza l'elemento comico ha una grande importanza, tanto da precorrere il genere buffo. Tra i primi è poi il S. nell'avviare il teatro musicale, fuori dell'esclusivo terreno classico, verso i campi della storia e della favola di soggetto orientale (Semiramide). La fama del S. fu assai diffusa anche fuori d'Italia, e va notato che la prima opera vera e propria che la Francia abbia conosciuto fu La finta pazza, allestita a Parigi nel 1645, a cura del card. Mazzarino, da una compagnia italiana.