ARABIA, Francesco Saverio
Giureconsulto italiano, nato a Dipignano presso Cosenza il 24 marzo 1821. A Napoli studiò diritto e letteratura; compose ancora giovane non pochi componimenti poetici (Napoli 1845, 1849) e prese parte come liberale alle prime agitazioni per l'indipendenza italiana. Insegnò diritto penale nell'università di Napoli, e nel 1861 entrò nella magistratura, percorrendone rapidamente i gradi fino ad essere nominato consigliere di cassazione. Fece parte, dal 1866 al 1888, delle varie commissioni che attesero alla redazione del nuovo codice penale italiano, e nel 1892 fu nominato senatore del regno. Morì il 5 luglio 1899. Sono suoi molti scritti sul diritto penale (Accad. di Scienze morali e politiche di Napoli, 1862-66), di cui particolarmente importante uno sui Principî del diritto penale, applicati al codice italiano (Napoli 1891), che contiene acute osservazioni sulla materia del nuovo codice.
Bibl.: L. A. Villari, I tempi, la vita, ecc. di F. S. A., Firenze 1903.