BALDINUCCI, Francesco Saverio
Figlio di Filippo, nacque a Firenze nel 1663. Formato dal padre a severo senso religioso, fu uomo avveduto e ben visto dalla corte granducale dalla quale ebbe incarichi di fiducia. Custode amoroso degli scritti del padre, dopo la sua morte curò la pubblicazione dei tre volumi rimasti inediti delle Notizie de' professori del disegno,ne redasse un indice generale e scrisse lui stesso altre biografie di artisti.
Si era trasferita in lui la passione paterna per gli studi storico-artistici, sebbene in maniera più marginale; tuttavia, sempre con gusto di precisione e di completezza, adottò il metodo usato da Filippo, ossia la inchiesta diretta agli artisti viventi o ai loro immediati congiunti o agli amici e allievi. Le Vite del B., tuttora inedite, tranne tre, sono contenute nel cart. Pal. 565 della Biblioteca Nazionale di Firenze (il cart. Pal. 460 che va sotto il suo nome contiene invece solo una breve introduzione alla Vita di Filippo Brunellesco che appartiene al padre e fu pubblicata da Domenico Moreni, Firenze 1812).
Nel ms. Pal. 565 figurano le Vite di Domenico Bettini, Antonio Franchi, Onorio Marinari, Antonio Domenico Gabbiani, Camillo Rusconi (edita), Ciro Ferri, Pietro Berrettini (edita), Marc'Antonio Franceschini, Cristiano Behrends, Filippo Lauri (Lauwers), Antonio Giusti, Santi Rinaldi detto del Tromba, Bartolomeo Bianchini, Pandolfo Reschi (o Retsch), Alessandro Rosi, Bartolomeo Bimbi, Antonio Bracciolini, Cosimo Ulivelli, Pìero Dandini, Carlo Maratta, Andrea Pozzo (edita), Luca Giordano, Giambattista Foggini, Tommaso Redi, Alessandro Gherardini; notizie e albero genealogico sono dati della fecondissima famiglia artistica degli Alberti, originaria di Borgo S. Sepolcro. Le Vite sono per la massima parte relative ad artisti viventi o morti da pochi anni, e pertanto formano, nell'ambito delle personalità minori, un quadro prezioso della operosità figurativa degli epigoni dei grandi maestri barocchi, in prevalenza fiorentini, tra la riforma caravaggesca, i compromessi carracceschi e l'insorgere graduale delle tendenze classicistiche. Il B. non tralascia a suo modo di cogliere la loro fisionomia artistica: ma sostanzialmente, come il padre, rivolge la sua attenzione alla vita, agli avvenimenti esteriori, alle eccentricità e ai particolari aneddotici e curiosi, colti quest'ultimi con penna briosa, essendo tuttavia sempre preminente il moralismo religioso.
È da segnalare nello stesso volume, parte I, prime carte, la affettuosa biografia del padre Filippo (pubbl. da S. Samek Ludovici in F. Baldinucci, Vita del cavaliere G. L. Bernino,Milano 1948, pp. 33-63).
Il B. morì nella sua villa di Signa il 27 ag. 1738.
Opere: nella Biblioteca Riccardiana di Firenze, nella ms. "Miscellanea Fiorentina" raccolta da Filippo Baldinucci e figli (Indici in IMss. della Biblioteca Moreniana,Firenze 1903, I., pp. 197 s.) si conservano documenti della sua attività forense (memorie legali); statuti e ordinamenti - redatti ex novo orielaborati - di congregazioni religiose (Istruzione universale per la compagnia de' Neri in occasione delle esecuzioni, 1712);i Capitoli e Costituzioni della pia Congregazione dell'Immacolata, 1712;discorsi (Orazione in lode del conte Ugo di Toscana, 1697ecc.). Vite di artisti del sec. XVII, ms. Pal. 565in due voll. nella Bibl. Naz. di Firenze. Brani furono pubblicati da A. Orvieto, in IlMarzocco, 22 nov. 1931, n. 47; 29 nov. 1931, n. 48 (Pietro da Cortona); 17 genn. 1932, n. 3 (Luca Giordano); 25 sett. 1932, n. 39 (Ciro Ferri); 30 ott. 1932, n. 44 (O. Marinari). Pubbl. integralmente La Vita di Padre Pozzo a cura di E. Benvenuti in Atti della I. R. Accademia degli Agiati in Rovereto,S. 3, XVIII (1912), pp. 207-237; la Vita di Pietro Berrettini detto da Cortona, a cura di S. Samek Ludovici, in Archivi, s. 2, XVII (1950), pp. 80-91; Vita di C. Rusconi, ibid., pp. 211-222, a cura di S. Samek Ludovici.
Bibl.: J. Schlosser-Magnino, La letteratura artistica, Firenze-Wien 1956, pp. 473 s., 569.