Nitti, Francesco Saverio
Nitti, Francesco Saverio Economista e politico (Melfi 1868 - Roma 1953). Nato in una famiglia medio-borghese, si laureò in giurisprudenza nel 1890. Di convinzioni liberali, nel 1904 fu eletto in Parlamento e, dopo essere stato più volte ministro, nel 1919 divenne presidente del Consiglio, il primo a provenire dal Partito radicale storico. Tra i massimi esponenti del meridionalismo (➔), la sua attività di economista fu apprezzata a livello internazionale. Antifascista, fu costretto all’esilio nel 1924; catturato in Francia nel 1943, fu deportato in Austria. Rientrato in Italia a guerra conclusa, fu eletto nell’Assemblea costituente. Tra i suoi scritti: Nord e Sud (1900); La scienza delle finanze (1903); Meditazioni dell’esilio (1947).