SCADUTO, Francesco
Giurista, nato a Bagheria il 28 luglio 1858, professore nelle università di Palermo, Napoli, Roma; senatore dal 1923. A ragione considerato come il restauratore degli studî di diritto ecclesiastico in Italia; più propriamente, come il fondatore di una nuova disciplina, il diritto ecclesiastico dello stato.
Per l'innanzi non si era avuta che un'opera frammentaria di annotatori e commentatori di leggi; con lo S. questo diritto assurge a una costruzione organica, il suo sistema viene posto pienamente in luce. L'opera maggiore dello S., attraverso cui si è affermato questo concetto di un diritto ecclesiastico dello stato italiano, è il Diritto ecclesiastico vigente in Italia (1ª ed., Napoli 1890-91; 4ª ed., Cortona 1923-25). Ma dei duecento scritti circa dello S., che toccano presso che ogni problema del diritto ecclesiastico, sono particolarmente da segnalare; un gruppo di lavori storici, composti tra il 1882 e il 1887, volti a studiare i rapporti fra lo stato e la chiesa nella letteratura polemica tra il concordato di Worms e la morte di Lodovico il Bavaro, nella lotta dell'interdetto di Venezia, nella legislazione meridionale, in quella toscana del granduca Pietro Leopoldo; la monografia Guarentigie pontificie (2ª ed., Torino 1889); la prolusione Il concetto moderno del diritto ecclesiastico (Palermo 1885); una ricchissima serie di note, che costituiscono nel loro insieme una delucidazione completa e unica del diritto ecclesiastico siciliano, dalle caratteristiche così peculiari.