SOMAINI, Francesco
Scultore, nato a Lomazzo (Como) il 6 agosto 1926. Frequentò regolarmente l'Accademia di Brera e giovanissimo già si era accostato alla scultura, compiendo opere di gusto post-impressionistico. Laureatosi in giurisprudenza, negli anni immediatamente successivi alla guerra si recò in Svizzera e in Francia, attento alle correnti più vive della scultura contemporanea d'oltralpe, da cui trasse motivi di studio e d'ispirazione. Dal 1948 al 1950 la sua scultura si allontana progressivamente dal dato naturalistico in forme levigate e pure, che trovavano nello spazio libero e aperto la loro collocazione ideale. Ha partecipato dal 1948 in poi alle più importanti mostre nazionali e nel 1954 al Primo Salone della scultura astratta a Parigi. Di quel medesimo anno è la sua prima grande scultura di diversi materiali metallici, definiti "i conglomerati ferrosi", che espose nei giardini della Triennale di Milano e che chiaramente indicano una scelta più articolata e complessa dell'astrattismo, cui è rimasto fedele anche negli anni successivi, dedicati soprattutto alla ricerca del rapporto scultura-architettura. Vedi tav. f. t.
Bibl.: F. Somaini, Documenti d'arte d'oggi, Milano 1956-57, con testi di C. L. Ragghianti, L. Dégard, M. Radice; M. Tapié, U. Apollonio, Francesco Somaini, Neuchâtel 1960; F. Somaini, E. Crispolti, Urgenza nella città, Milano 1972; Cataloghi mostre: Alternative attuali, 3, L'Aquila 1968; Francesco Somaini, Museum des 20. Jahrhunderts, Vienna 1976; Francesco Somaini 1967-1977. Scultura e condizione urbana, Mantova 1977.