SURIANO (o Soriano), Francesco
Polifonista della scuola romana, nato a Roma nel 1549, ivi morto dopo il 1621. Fu dapprima putto cantore nella cappella di S. Giovanni in Laterano; studiò con A. Zoilo e B. Roy, poi con G. M. Nanino e col Palestrina. Nel 1580 fu nominato maestro di cappella in S. Luigi dei Francesi, nel 1587 in S. Maria Maggiore, nel 1588 ancora in S. Luigi dei Francesi e nel 1595 di nuovo in S. Maria Maggiore; nel 1599 in S. Giovanni Laterano, nel 1600 ancora una volta in S. Maria Maggiore, poi nel duomo di Tivoli; nel 1603 in S. Pietro in Vaticano. Il Suriano fece parte di quella commissione di 6 musicisti, presieduta dal cardinale Dal Monte, cui papa Paolo V col breve 6 agosto 1608 affidò l'incarico di una revisione delle melodie corali liturgiche che la tradizione e varie circostanze avevano alterato. A seguito di un secondo breve, in data 6 marzo 1611, i membri della commissione - non si sa bene per qual motivo - vennero ridotti a due: Felice Anerio e F. S., i quali furono quindi gli autori dell'edizione detta "medicea" del Graduale, apparsa in due parti nel 1614 e 1615.
Pubblicò le seguenti opere: 2 Libri di Madrigali a 5 voci (Venezia 1581 [2ª ediz. 1588] e Roma 1592), 2 Libri di Madrigali a 4 voci (Roma 1601 e 1602), Mottetti a 8 voci (1597), Missarum Liber primus (ivi 1609, con la rielaborazione per 8 voci della Missa Papae Marcelli del Palestrina), Canoni et obblighi di CX sorte sopra l'Ave maris stella a 3-8 voci (ivi 1610). 2 Libri di Salmi e Mottetti a 8, 12 e 16 voci (Venezia 1614 e 1616), Villanelle a 3 voci (ivi 1617), Passio D. N. Christi secundum quatuor Evangelistas, Magnificat sexdecim, ecc. (Roma 1619). Altre sue composizioni sono sparse in varie raccolte del tempo, come Dolci affetti, il Lauro verde, Li amorosi ardori, ecc.
Lo stile del S. ha tutti i caratteri salienti della scuola romana: somma purezza vocale, fluidità contrappuntistica, e, nell'ispirazione, intimo ardore religioso.
Bibl.: Haberl in Kirchenmusikalisches Jahrbuch, 1895; R. Molitor, Die nachtridentinische Choralreform, Lipsia 1901-02.