TAMAGNO, Francesco
Tenore, nato a Torino nel 1851, morto a Varese il 31 agosto 1905. Uscito dal liceo musicale torinese, dove aveva studiato col Pedrotti, esordì al Teatro Regio di Torino nel 1873, come secondo tenore nel Poliuto di G. Donizetti: subito si rivelò la potenza della sua voce. Passato quindi a Palermo, vi ebbe in Un ballo in maschera di G. Verdi un grande successo e così ebbe inizio la serie dei suoi trionfi. Al teatro Liceo di Barcellona, al Covent Garden di Londra, al teatro alla Scala di Milano suscitò le meraviglie e l'entusiasmo dei pubblici: e uguali successi lo accompagnarono in Francia, in Austria, in Germania, nelle due Americhe. Pochi tenori hanno posseduto una voce così robusta, così vibrante, così estesa, così spontanea come il T.: i suoi acuti poi erano di una sonorità e di una limpidezza meravigliose.
Primo interprete delle opere Il figliuol prodigo e Marion Delorme di A. Ponchielli, del modificato Don Carlos e del modificato Simon Boccanegra di G. Verdi, ebbe poi l'onore di essere prescelto da quest'ultimo maestro come primo interprete del suo Otello. Interpretazione, questa, in cui sembra essere rimasto finora insuperato. Altre opere del suo repertorio furono l'Aida, il Guglielmo Tell, il Trovatore, il Guarany, La forza del destino, l'Andrea Chénier. Nel 1902 si ritirò dalle scene, e trascorse a Varese il resto della sua vita.
Bibl.: E. De Amicis, Francesco Tamagno, Palermo 1902.