TORRACA, Francesco
Letterato, nato a Pietrapertosa (Potenza) il 28 febbraio 1853. Studiò lettere nell'università di Napoli, specialmente sentendo l'azione del Settembrini, ma più del De Sanctis; del quale si onorò di proseguire, almeno in parte, la critica, esaltandone il pregio, e raccolse le lezioni su La letteratura italiana nel sec. XIX (Napoli 1897). Laureato nel 1876, insegnò in più scuole medie; nel 1888 fu nominato provveditore agli studî a Forlì; quindi fu chiamato nell'amministrazione centrale del Ministero della pubblica istruzione. Toltagli nel 1901 dal ministro N. Nasi la carica di direttore generale per l'istruzione media, passò a insegnare letterature comparate e poi letteratura italiana nell'università napoletana fino al 1928, nel quale anno fu collocato a riposo. Fu nominato senatore nel 1920.
Della letteratura italiana, della provenzale, della francese, e anche di altre moderne, è maestro; riconosciuto per tale, oltre che per le sue pubblicazioni e lezioni, per alcune polemiche sostenute vittoriosamente. Abbiamo detto ch'egli mosse dall'ammirazione del De Sanctis; nondimeno il complesso della sua opera è piuttosto di un erudito (capace, peraltro, di pensare e sollevarsi dai meri fatti e aneddoti) che di un critico, come suol dirsi, estetico. Non v'ha quasi angolo delle lettere italiane ch'egli non abbia o percorso o frugato, con molto frutto; sempre con diligenza, acume, senno.
Pubblicazioni principali del Torraca: Studi di storia letteraria napoletana (Livorno 1884); Saggi e rassegne (ivi 1885); Il teatro italiano dei secoli XIII, XIV e XV (Firenze 1885; testi, con introduzione); Discussioni e ricerche letterarie (Livorno 1888); Poemetti mitologici de' secoli XIV, XV e XVI (ivi 1888; testi del Boccaccio e del Pulci); la Biblioteca critica della letteratura italiana, da lui diretta, uscì dal 1895 in poi a Firenze; Nuove rassegne (Livorno 1895); Studi per la lirica italiana nel Duecento (Bologna 1902); Giosue Carducci (Napoli 1907); La Divina Commedia commentata (Roma-Milano 1905, con varie ristampe); Scritti critici (Napoli 1907); Studi danteschi (ivi 1912); Per la biografia di G. Boccaccio (Milano 1912); Studi di storia letteraria (Firenze 1923), ecc. Tra queste pubblicazioni importa mettere in rilievo particolare quelle che riguardano la lirica italiana nel Duecento, e, accanto alle indagini su Dante e sul Boccaccio, il commento alla Divina Commedia, dove sono novità di dottrina e d'interpretazione, ed è continuo il sottile esame delle forme stilistiche e degli effetti ritmici. Oltre a quei volumi il T. ha dato alle stampe molti articoli sparsi, e utili rassegne nella Nuova Antologia e in molte altre riviste.
Un volume di Scritti varî fu pubblicato (Milano 1928) a cura dei discepoli quando egli ebbe a lasciare la cattedra. A lui sono dedicati altresì due volumi miscellanei di Studii (Napoli 1912 e 1922; nel secondo di essi, p. 177 segg., bibl. degli scritti sino al 1921).
Bibl.: V. Della Sala, Profili meridionali, Roma 1886; id., Ottocentisti meridionali, Napoli 1935; S. Peri, F. T., in Natura ed arte, Milano, giugno 1900; S. De Pilato, Nuovi profili e scorci, Potenza 1928, p. 55 segg.; A. Pagano, Scuola e poesia, Napoli 1930, p. 187 segg.; G. Brognoligo, Dalle cronache del "V. Emanuele", in Annuario di quel R. Liceo, ivi 1931.