VIGANÓ, Francesco
Nato a Cicognola (Lecco) il 5 aprile 1807, morto a Milano il 23 giugno 1891. Esiliato dal governo austriaco nel 1828, viaggiò a lungo in paesi stranieri; si unì a Parigi coi sansimoniani; più tardi fu partigiano del Mazzini e, rientrato in Italia, cospirò con lui. Per 30 anni insegnò ragioneria e scienza commerciale nelle scuole tecniche di Milano. Dopo il 1843 si dedicò a promuovere la pace tra le nazioni e a diffondere le società cooperative, impegnando in questa propaganda la sua attività e la sua fortuna. Tra le sue molte opere le più importanti sono: Le banche popolari (Milano 1863, 2a ed., ivi 1875) e La fratellanza umana (ivi 1873; trad. franc., Parigi 1880). Scrisse anche romanzi storici: Maino della Spinetta; Val d'Intelvi e altri di soggetto lombardo.