CASCALESI, Francisco
Letterato, nato a Fortuna (Murcia) verso il 1570 e morto nel 1642. Professore di umanità a Cartagena e di grammatica nel collegio di San Fulgenzio di Murcia (1601), fu storico, erudito e famoso precettista. Molto apprezzato fra gli storici locali per il suo Discurso de la Ciudad de Cartagena (Valenza 1598) e ancor più per i suoi Discursos históricos de la muy noble y muy leal ciudad de Murcia (Murcia 1617), purtroppo macchiati dall'influenza di false cronache, compose liriche in castigliano, una Epopeya del Cid rimasta incompleta, versi ed epigrammi latini sullo stile di Marziale; tradusse in castigliano numerosi e lunghi passi della Poetica di Orazio, ci diede alcune osservazioni grammaticali: Novae in Grammaticam observationes. Dalla cattedra rese famoso il suo nome in tutta la Spagna con le sue Tablas poéticas (Murcia 1617) e con le sue Cartas filológicas (Murcia 1634). Più che un critico o un esteta, fu un retorico ma di buona lega; per le Tablas poéticas si valse largamente dei precettisti italiani, come il Minturno, il Giraldi, il Castelvetro, il Robertelli. Riduce tutte le arti al principio della imitazione. Delle Cartas, particolarmente notevole è la lettera ottava, in cui censura le sottili oscurità del Góngora, e che suscitò una vivace polemica.
Bibl.: Cartas filológicas, in Epistolario español, II, pp. 463-550 (Bibl. de aut. esp., LXII); Tablas poéticas, Madrid 1779, 2ª ed. Sul C., v. M. Menéndez y Pelayo, Historia de las ideas estéticas, t. 2°, II, Madrid 1884, pp. 363-375; J. García Sorriano, El humanista F. de C., Madrid 1925; M. Artigas, D. Luis de Góngora, Madrid 1923, p. 325 segg.