MORA, Francisco de
Architetto, nato a Cuenca in Castiglia sulla metà del sec. XVI, morto a Madrid il 3 agosto 1610. Fu assistente e allievo di Juan de Herrera, che aveva riposto in lui la massima fiducia, e ne seguitò lo stile semplice. Nel 1591 fu nominato "maestro maggiore" dei palazzi reali di Madrid e del Pardo. A Segovia ricostruì l'alcázar reale (1587-1598) e fece i disegni della zecca, lavoro che sembra fosse incominciato con Juan de Herrera, perché Mora non aveva ancora ottenuto il suddetto titolo. Gli edifici adiacenti al monastero di S. Lorenzo all'Escoriale, consistenti nella Casa de la Compaña, nell'ospedale, nell'appartamento per il seguito del re e nel magnifico bacino dell'orto, furono principiati nel 1589 sotto la sua direzione. È pure del M. la pianta dell'Escoriale basso (Escorial de Abajo), costruzione semplicissima. Nel 1588 per incarico del re era andato a Simancas per esaminare i lavori che Pedro García de Mazuecos stava eseguendo nel castello. Nel 1600 corresse e migliorò il progetto del chiostro di S. Filippo Reale a Madrid, disegnato da Andrea di Nantes. Della sua varia attività ricordiamo che nel 1601 ebbe incarico di allestire la dimora reale in Valladolid; che restaurò (1604) il palazzo del Pardo, incendiato; che disegnò a Lerina il palazzo ducale, poi distrutto.
Bibl.: L. S., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931 (con bibliografia).