ZÚÑIGA, Francisco de
Scrittore spagnolo, originario della Navarra, vissuto nel sec. XVI: non sappiamo né dove né quando nacque e morí. Dal servizio presso il duca di Béjar, passò, per la protezione che n'ebbe, a quello di buffone nella corte di Carlo V, dal quale fu molto benvoluto per il suo spirito faceto e arguto: fu noto col diminutivo di "Francesillo".
Scrisse un Epistolario e, a sollazzo del suo alto signore, una Crónica, giocosa e mordace, contro la vita della corte e i cortigiani più in vista, dalla morte di Ferdinando il Cattolico fino al 1527. Tale Cronaca è di molto interesse, perché buona fonte d'informazioni circa usi e costumi del tempo e in quanto ci fa conoscere parecchie delle più spiccate figure della corte imperiale. Alcuni dei cortigiani più presi di mira furono mossi a sdegno dalla mordacità della satira di Francesillo (il nome con cui era più noto), sì che questi fu gravemente oltraggiato e percosso. Pauroso com'era, andò a rifugiarsi in certo suo possedimento di Navarredonda, donde però tornò alla corte, rassicurato dall'imperatore. Ma anche l'imperatore finì con lo stancarsi della sua lingua maledica, sì che in occasione di un suo viaggio in Italia, lo licenziò. Francesillo tornò a Navarredonda ma, accoltellato da un sicario di certo Grande di Castiglia, morì di lì a poco, non cessando, neanche in presenza della morte, di dire arguzie e facezie.
Bibl.: Epistolario y Crónica, in Bibl. de Aut. Esp., XXXVI; A. Morel Fatio e H. Léonardon, La "Chronique scandaleuse" d'un bouffon du temps de Charles-Quint, in Bull. Hispanique, XI (1909), p. 370 segg.; J. Menéndez Pidal, D. F. de Z., bufón de Carlos V: cartas inéditas, in Rev. de Archivos, XX (1909), p. 182 e segg.