GARCÍA CALDERÓN, Francisco
Diplomatico e letterato peruviano, nato a Valparaiso (Chile) nel 1883. Rappresenta il suo paese a Parigi e a Bruxelles. Opere principali: l'attività critico-filosofica: Las corrientes filosóficas en la América Latina (1908); Le Pérou contemporain (1908), premiato dall'Accademia francese; Hombres é ideas de nuestro tiempo (1915); Le dilemme de la grande guerre (1921); Les démocraties latines d'Amerique (con proemio di R. Poincaré, 1922), che si risolve in una sintesi della storia americana.
Il fratello Ventura, nato a Lima nel 1887, ha compiuto gli studî a Parigi, dove ha divulgato la conoscenza della letteratura peruviana con un'ottima antologia (Del Romanticismo al Modernismo: poetas peruanos, Parigi 1910), con un'acuta sintesi (La literatura peruana, 1535-1914, in Revue hispanique, 1914; e La literatura uruguaya, ibid., 1917), e con un'attiva collaborazione nelle varie riviste d'America e di Francia. Notevoli sono le raccolte di racconti (Dolorosa y desnuda verdad, 1914; La venganza del Cóndor, 1923).
Bibl.: E. D. Tovar, V. G. C. y su obra literaria, Parigi 1919; N. Pacheco, Personalidad literaria de V. G. C., San José de Costarica 1921; G. Zaldumbide, V. G. C., Parigi 1923.