Poeta portoghese (n. Leira 1580 circa - m. presso Lisbona 1622), uno dei maggiori rappresentanti bucolici del suo tempo. Scrisse una trilogia pastorale (A primavera, 1601; O pastor peregrino, 1608; O desenganado, 1614) nella quale s'insinuano il sentimento barocco del disinganno e una profonda tristezza. Nei dialoghi di A corte na aldeia (1619), seguendo le tracce di B. Castiglione e di A. de Guevara, definisce il tipo dell'uomo di società. Cultore del "romance", diffuse in Portogallo il genere "morisco".