Arminio, Franco
Armìnio, Franco. – Poeta, scrittore e regista italiano (n. Bisaccia 1960). Si autodefinisce 'paesologo' e ha inventato una nuova forma di letteratura e di disciplina, la paesologia, che lui stesso descrive come «una via di mezzo tra l'etnologia e la poesia. Non è una scienza umana, è una scienza arresa, utile a restare inermi, immaturi. La paesologia non è altro che il passare del mio corpo nel paesaggio e il passare del paesaggio nel mio corpo» (Terracarne, 2011). Del 2002 è il racconto erotico L'universo alle undici del mattino e del 2003 Viaggio nel cratere in cui racconta l'Irpinia di oggi e la zona del 'cratere', colpita nel 1980 dal grande terremoto. Circo dell'Ipocondria (2006) riunisce aforismi e brevi saggi che si associano con naturalezza alle immagini di Terra dei paesi, uno dei singolarissimi documentari che A. ha realizzato. Nel 2009, con Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia (2008), ha vinto il Premio Stephen Dedalus per la sezione Altre scritture. In Poeta con famiglia (2009) racconta con ritmicità e chiuse fulminanti, la sua vita in uno dei paesi del cratere. Segue Nevica e ho le prove. Cronache dal paese della cicuta (2009) in cui torna a raccontare i paesi italiani soffermandosi però questa volta non sui luoghi ma sulle persone. Cartoline dai morti (2010) dà un resoconto ironico e fulminante dei tanti modi di morire inviandoci cartoline da un posto sconosciuto. Nel 2011 pubblica Oratorio bizantino che raccoglie i suoi scritti civili, la raccolta di poesie Le vacche erano vacche e gli uomini farfalle e l’ultimo Terracarne: A. gira per i paesi della sua Irpinia, quelli della Lucania e della cintura napoletana, sconfinando in Molise, in Abruzzo, in Salento, e ovunque applica il suo metodo, fornendo un referto preciso e accorato della situazione del Mezzogiorno d'Italia.