Gaeta, Franco
Storico, nato a Venezia nel 1926 e morto a Roma nel 1984. Dal 1968 fu professore ordinario di storia moderna prima alla facoltà di Magistero dell’Università dell’Aquila, poi alla facoltà di Lettere dell’Università “La Sapienza” di Roma. Particolare rilievo ha assunto, nella sua opera di studioso delle vicende politico-culturali italiane del Quattro-Cinquecento, la storia di Venezia. Ha inoltre pubblicato importanti studi di storia contemporanea. Tra i suoi scritti: Lorenzo Valla. Filologia e storia dell’Umanesimo italiano (1955); Documenti da codici vaticani per una storia della Riforma in Venezia (1955); Un nunzio pontificio a Venezia nel Cinquecento (Girolamo Aleandro, 1960); Il nazionalismo italiano (1965); Il nuovo assetto dell’Europa (1976); Democrazie e totalitarismi dalla prima alla seconda guerra mondiale (1918-1945) (1982); La crisi di fine secolo e l’età giolittiana (1982).
G. ricostruisce un profilo a tutto tondo di M. – in grado di superare l’immagine esclusivamente politica del Fiorentino, veicolata originariamente dalla storiografia romantica – grazie allo studio dei suoi carteggi. Da un lato, le lettere familiari mettono in luce la quotidianità di M.; dall’altro, il carteggio pubblico evidenzia l’importanza – per la formazione del M. scrittore politico – dell’attività di cancelleria e delle missioni svolte al servizio dello Stato. Le lettere semiprivate successive alla cesura umana e politica del 1512, in particolare quelle dirette a Francesco Vettori, si collegano strettamente alla coeva riflessione delle opere maggiori (introduzione a N. Machiavelli, Lettere, a cura di F. Gaeta, 1984, pp. 9-12 e 22-42).
G. si sofferma anche sulla tendenza di M. a farsi storico dei propri tempi, già affiorata nel primo Decennale del 1504, e poi pienamente maturata nelle Istorie fiorentine (Gaeta 1973, p. 140). In quest’opera M. propone un’interpretazione complessiva della storia fiorentina, largamente influenzata dai profondi cambiamenti prodotti a livello politico-militare dalle guerre d’Italia, in netta discontinuità con la prospettiva della precedente storiografia cittadina quattrocentesca di Leonardo Bruni e Poggio Bracciolini (Nota introduttiva a N. Machiavelli, Istorie Fiorentine, a cura di F. Gaeta, 1962, pp. 55-58 e Machiavelli storico, 1973, pp. 142-53).
Infine, G. pone in rilievo la significativa presenza di Venezia nella riflessione politica di Machiavelli. Nei suoi primi interventi al riguardo, sulla falsariga della tradizione politica fiorentina, M. esprime viva preoccupazione per le mire egemoniche di Venezia sulla penisola italiana. Nel seguito, soprattutto dopo la sconfitta di Agnadello (1509), sviluppa una radicale critica del modello politico veneziano. Nel Principe riconduce il ridimensionamento di Venezia sia alle gravi mancanze militari, provocate dall’assenza delle armi proprie, sia ai fatali errori della politica di terraferma della Serenissima. Nei Discorsi l’esemplarità di Venezia non viene semplicemente rifiutata, ma è proposta in chiave negativa. Peraltro il giudizio è rimodulato nell’Arte della guerra e nelle Istorie fiorentine, dove si rivaluta l’originaria vocazione di potenza marittima di Venezia, sconfessata in seguito dalla politica di espansione in terraferma, a lungo andare controproducente e deleteria. Nel 1520, del resto, Venezia ha recuperato almeno in parte le perdite seguite ad Agnadello, mostrando una significativa capacità di tenuta e di ripresa. Pertanto M., pur mantenendo la cifra negativa del suo giudizio, ne mitiga l’asprezza (Machiavelli e Venezia, 1970, pp. 9-16 e 27-55).
Bibliografia: Nota introduttiva a N. Machiavelli, Istorie fiorentine, a cura di F. Gaeta, Milano, 1962, pp. 45-58; Machiavelli e Venezia, «Annali della Università degli studi dell’Aquila», 1970, 4, pp. 9-54; Machiavelli storico, in Machiavelli nel V centenario della nascita, Bologna 1973, pp. 137-53; introduzione a N. Machiavelli, Lettere, a cura di F. Gaeta, Torino 1984, pp. 9-56.
Per gli studi critici si veda: M. Berengo, Gaeta Franco, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, 51° vol., Roma 1998, ad vocem