CHARLES-ROUX, François
Diplomatico, nato a Marsiglia il 20 novembre 1879. Entrato in carriera nel 1902, trascorse quasi tutta la sua vita in missioni all'estero (dal 1916 al 1924 consigliere di ambasciata a Roma presso C. Barrère). Nel 1927 fu nominato ministro plenipotenziario a Praga; promosso ambasciatore nel 1932 fu inviato presso la Santa Sede, ove restò dal 6 maggio 1932 al 19 maggio 1940. Richiamato a Parigi per sostituire Alexis Léger come segretario generale al Ministero degli esteri, insisté la sera del 16 giugno 1940, affinché nulla si facesse nella costituzione del gabinetto Pétain che potesse rendere maggiormente difficile la posizione della Francia di fronte all'Inghilterra (era questo un indiretto consiglio a tener lontano P. Laval dalla composizione governativa) e, più tardi, suggerì di chiedere la modificazione di alcune onerose clausole dell'armistizio. Dopo l'incontro Hitler-Pétain di Montoire, si è ritirato a vita privata.
All'attività diplomatica ha unito una fertile attività storiografica che gli valse nel 1935 l'ammissione all'Accademia di scienze morali e politiche. Fra le sue opere: Les origines de l'expédition d'Égypte, Parigi 1910; France et Afrique du Nord avant 1830, Parigi 1932; Histoire de la nation égyptienne, Parigi 1937; Huit ans au Vatican, Parigi 1947, di notevole importanza per la storia diplomatica della seconda Guerra mondiale.