CALLIÈRES, François de
Scrittore e diplomatico francese nato a Thorigny in Normandia il 14 maggio 1645, morto a Parigi il 5 marzo 1717. Fu uno dei più abili agenti della politica francese di Luigi XIV. Nel 1670 andò in Polonia a brigare per l'elezione al trono del duca di Longueville; morto questi (1672), dopo una serie di negoziati con la Savoia, passò in Olanda; ritornò quindi in Polonia per preparare l'elezione di Giovanni Sobieski. Inviato straordinario alla corte di Baviera (1679), preparò il matrimonio della principessa Vittoria col Delfino; ritornò in Polonia (1682) ed ivi prese parte alla lotta fra il partito francese e il partito austriaco. Durante la guerra della Lega di Augusta contro Luigi XIV, il C. tentò d'iniziare trattative con la Savoia (1693), riprese contatti con gli uomini politici olandesi (1694), intraprese parecchi viaggi segreti a Liegi e a Maestricht per fissare le basi della pace, e fu scelto come uno dei suoi tre plenipotenziarî alla conferenza con i rappresentanti delle Provincie Unite. Fu il C. ad apporre la sua firma alla pace di Ryswick. Fra le sue opere si notano: Panégyrique historique du rois Louis XIV (1688); Histoire poétique de la guerre nouvellement déclarée entre les anciens et les modernes (1688); Des mots à la mode (1692); Des bons mots et des bons contes (1692); Traité du bon et du mauvais usage de s'exprimer (1693); De la manière de negocier avec les souverains (1716); De la science du monde et connaissances utiles à la conduite de la vie humaine (1719). Lasciò anche poesie di scarso valore, e alcune lettere alla marchesa d'Huxelles.