Architetto (Soignies 1695 - Monaco 1768), tra i maggiori maestri del rococò bavarese, creatore di un'architettura nitida ed elegante, squisita negli ornati ricchi di fantasia. Fu, da ragazzo, nano di corte dell'elettore Massimiliano Emanuele di Baviera, che poi lo inviò a Parigi per studiare l'architettura con Jean-F. Blondel, dopo un apprendistato con J. Effner. Dal 1725 fu architetto di corte a Monaco e realizzò, tra l'altro, il padiglione di caccia Falkenlust a Brühl (1729-37), l'Amalienburg, nel parco di Nymphenburg, e il teatro della Residenza di Monaco (1750-53; distrutto durante la seconda guerra mondiale e ricostruito in altro sito della Residenza), capolavori del rococò tedesco. Costruì a Monaco una serie di palazzi, tra cui quello Holnstein (1733-37), decorò varie sale della Residenza di Monaco e del castello di Brühl. Pubblicò disegni ornamentali e architettonici (Livre de cartouches, 1738; Livre de lambris, 1740; Morceaux ou caprices propres à divers usages, 1745), miniere inesauribili per la decorazione di porte, soffitti, ecc., che diffusero il suo stile anche in Francia e in Italia. Suo figlio, François (Monaco 1731 - ivi 1777), detto il Giovane, fu suo collaboratore ed eresse, tra l'altro, la Hauptwache sulla Marienplatz di Monaco.