MAYNARD, François de
Poeta francese, nato a Tolosa nel 1582, morto ad Aurillac nel 1646. Fu dapprima segretario della regina Margherita di Valois; poi, dal 1618, presidente del tribunale di Aurillac. Nel 1634 seguì in Italia l'ambasciatore De Noailles, come segretario; ma, essendosi trovato a contrasto con lui e avendo anche perduto la grazia di Richelieu, se ne tornò ad Aurillac, dove visse i suoi ultimi anni, facendo solo qualche fugace apparizione a Parigi e alla corte.
Fu verseggiatore diligentissimo, preoccupato della bella forma, ma di debole personalità poetica. Malherbe lo considerava il suo miglior discepolo; ma gli negava il pregio della forza. Il M. si distingue solo per l'umiliata e quasi maniaca disciplina dell'esecuzione. Voleva che ogni verso avesse un senso compiuto per sé; e da ciò fu condotto a un frammentarismo minuto e trito. Le sue cose migliori sono, pertanto, i componimenti brevi: sonetti, rondeaux, e specialmente epigrammi, che chiudono nel lucido anello di pochi versi un pensiero d'occasione o un motto arguto e pungente. Combatté il gusto prezioso, avendo bene appreso la lezione di Malherbe; ma nel fondo era un prezioso anche lui.
Ediz.: Œuvres, Parigi 1646; Œuvres complètes, ed. G. Garrisson, voll. 3, ivi 1885-88 (oltre l'ediz. del 1646, vi si riproducono molti versi, e tra l'altro un poema pastorale, Philandre, che appartengono a un altro poeta del tempo, François Ménard, col quale il M. fu confuso); Poésies de Fr. M., ed. F. Gohin, ivi 1927 (è l'ediz. del 1646, con una scelta di poesie d'altre raccolte).
Bibl.: Ch. Drouhet, Les manuscrits de M. conservés dans la Bibliothèque de Toulouse, Parigi 1908; F. Lachèvre, Le problème des deux M., in Revue d'histoire littéraire de la France, 1910.