DIDAY, François
Paesista, nato a Ginevra il 12 febbraio 1802, morto ivi il 18 novembre 1877. Dopo avere frequentato la scuola di disegno a Ginevra, il D. dal 1824 studiò da solo, ma con la raccomandazione del pittore parigino Robineau riuscì a richiamare su di sé l'attenzione e a ottenere una borsa dalla Société des arts di Ginevra per soggiornare un anno e mezzo in Italia. Dopo essersi trattenuto per qualche tempo a Parigi, nel 1830 ritornò a Ginevra, dove si unì strettamente con R. Töpffer; al suo studio affluirono ben presto ordinazioni e scolari, tra i quali fu Alexandre Calame. Verso il 1840 i quadri del D. comparvero anche in esposizioni all'estero, e in quell'anno il re Luigi Filippo acquistò la sua Sera nella valle, esposta al Salon. Seguendo la via tracciata dai lavori di De la Rive, R. Töpffer e M. de Meuron, il D. fu il vero fondatore della pittura della montagna svizzera. Con l'andar del tempo, certo a causa delle numerose ordinazioni di repliche, il suo forte stile si andò facendo un po' manierato e meno accurato. Pur tuttavia nessuno meglio di lui seppe rendere l'incanto del colore, la luminosia e la trasparenza dell'acqua del lago o l'imponenza ora tragica ora augusta delle Alpi.
Tra le sue opere migliori ricordiamo: Le bagnanti nel lago di Brienza (museo di Basilea), La quercia durante la tempesta (1844; museo di Ginevra) e il Ghiacciaio di Rosenlaui (1841; museo di Losanna). Quasi in tutti i musei della Svizzera si trovano quadri del D.: tre a Zurigo, otto a Ginevra e tre a Berna; ma ve ne sono anche a Karlsruhe, a Monaco di Baviera e a Nizza.
Bibl.: A.-J. M., in Schweiz. Künstlerlexikon, I e IV, Frauenfeld 1905 e 1917; W.W., in Thieme-Becker, Künstler-Lex., IX, Lipsia 1913.