ANGUIER, François e Michel
Scultori francesi del secolo XVII, nati ad Eu (Seine-Inférieure) e formati ambedue alla scuola di Simon Guillain (v.) a Parigi. Il maggiore dei due fratelli François (1604-1669), non appartenne mai all'Accademia; ma a quell'epoca lo spirito delle antiche corporazioni già quasi si confonde con quello degli artisti di corte. Del resto egli aveva passato due anni a Roma, ritornandone nel 1646. La sua opera principale è il mausoleo del connestabile Enrico II di Montmorency (fatto decapitare da Richelieu nel 1632), ordinatogli dalla vedova di quel principe per la cappella della Visitazione (oggi liceo) di Moulins; vi lavorò dal 1651 al 1658. Eseguì anche parecchi altri monumenti funebri, dei quali si trovano avanzi al Louvre e a Versailles: tra gli altri, le tombe di Jacques de Souvré e del duca di Rohan e il monumento dei Longueville; ma il migliore di tutti è quello dello storico de Thou, un tempo nella chiesa di Si. André des Arcs. Particolarmente la figura di Gasparde de la Châtre, seconda moglie del de Thou, è di un commosso realismo. Altra bella figura è quella di Bérulle (1658), per la chiesa dell'Oratorio, oggi conservata nel collegio di Juilly.
Michel (1612-1686), fratello minore di François, cui sopravvisse 15 anni, segna invece il trionfo delle idee classiche. Passò dieci anni a Roma, dove subì l'influsso dell'Algardi ed eseguì diversi lavori a S. Pietro, a S. Maria Maggiore e a S. Giovanni dei Fiorentini. Al suo ritorno collaborò col fratello, con Regnaudin e con Thibaut Poissant alla tomba dei Montmorency; ma questo lavoro non gl'impedì di eseguirne altri nella piccola Galleria del Louvre (appartamenti di Anna d'Austria) e di far parte della squadra che Fouquet aveva riunita nel suo castello di Vaux-le-Vicomte e che, com'è noto, dopo la disgrazia del Sopraintendente venne da Colbert trasferita a Versailles. L'opera principale di M. A. è la bella Natività in marmo per l'altar maggiore di Val-de-Grâce (1663-67), offerta da Anna d'Austria per la nascita di Luigi XIV; l'originale di questo bel gruppo è oggi nella chiesa di S. Rocco, ove è pure conservato un Crocifisso scolpito per la Sorbona. A cominciare dal 1674 M. A. si occupò della decorazione della Porte Saint-Denis, e ne eseguì di sua mano tutte le sculture (bassirilievi del Passaggio del Reno e della Presa di Maestricht, allegorie, trofei e Fame). Al Louvre si conserva una sua Anfitrite in marmo, che viene da Versailles, capolavoro di grazia e nobiltà, dove già spira l'ideale della nuova generazione dei Coysevox e dei Girardon.
Bibl.: Mém. inédits sur les membres de l'Académie de peinture et de sculpture, I, Parigi 1854 (articoli di Caylus e di Guillet de Saint-Georges); H. Stein, Les frères Anguier, in Réun. Soc. des Beaux-Arts des departements, 1889; A. Jal, Dict. biographique et critique, Parigi 1867; S. Lami, Dict. des sculpteurs français XVIIme siècle, Parigi 1906; A. Michel, in Histoire de l'art, VI, ii, Parigi 1922, p. 670 segg.