GÉRARD, François
Pittore, nato a Roma il 4 maggio 1770, morto a Parigi l'11 gennaio 1837. Passò la sua infanzia a Roma. A Parigi, entrò nello studio del David, poi fu in Italia. Al suo ritorno eseguì belle illustrazioni per le edizioni Didot: Virgilio, Racine, la Psiche e l'Adone di La Fontaine, Dafne e Cloe. ecc. (1794-1800). Un ritratto di Isabej del 1796 (Louvre), ebbe un grande successo. Continuò poi a dipingere storie e favole (Le tre età, 1806; La battaglia di Austerlitz, 1810, aVersailles; Entrata di Enrico IV a Parigi, 1817, ivi; Dafne e Cloe, 1824, Louvre; La Sagra di Carlo X 1827, Versailles), e soprattutto ritratti. Ritrasse più volte Napoleone I e quasi tutti i Napoleonidi, Bernadotte nel 1811, Madame Tallien nel 1804, Madame Récamier (Palazzo municipale), Luigi XVIII (1814, 1823) e gran parte dei membri della sua famiglia. Fece anche ritratti di gala di Carlo X (1825, Louvre) e di Luigi Filippo. Il museo di Versailles possiede molti dei suoi ritratti e soprattutto 84 freschissimi schizzi da lui eseguiti per lasciare un ricordo dei suoi ritratti principali. Uscito dalla scuola del David, egli via via si avvicinò sempre più verso la fine della sua carriera, ai ritrattisti inglesi, soprattutto al Lawrence.
Bibl.: Ch. Lenormant, F. G., peintre d'histoire, Parigi 1846; H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIII, Lipsia 1920 (con ampia bibl.); Pératé-Brière, Catalogue du musée de Versailles, Parigi 1931.