JACOB, François
Biologo francese, nato a Nancy il 7 giugno 1920. Studiò medicina all'università di Parigi laureandosi nel 1947, dopo aver combattutto nell'esercito di liberazione francese. Nel 1950 entrò all'Institut Pasteur, nel dipartimento di fisiologia dei microrganismi diretto da A. Lwoff. Conseguì il dottorato in Scienze naturali alla Sorbona nel 1954 con una tesi sui batteri lisogeni e la nozione di "provirus". Direttore del dipartimento di genetica cellulare dell'Istituto Pasteur dal 1960, nel 1964 fu chiamato a coprire la cattedra di quella materia al Collège de France. Nel 1965 gli fu attribuito il premio Nobel per la fisiologia o la medicina insieme con A. Lwoff e J. Monod.
Le ricerche che gli valsero tale riconoscimento sono quelle, eseguite con E. Wollman, volte allo studio dell'analisi genetica dei batteri lisogeni e in particolare al meccanismo della coniugazione in Escherichia coli, ricerche che gli consentirono di stabilire la mappa della distribuzione dei principali geni sul cromosoma batterico. In collaborazione con J. Monod, studiò poi i meccanismi del trasferimento dell'informazione genetica e quello della regolazione dell'attività del gene, sempre in Escherichia coli. Identificò l'RNA messaggero e la sua funzione nel processo della sintesi proteica, e dimostrò l'esistenza di un complesso sistema per la regolazione di tale sintesi, a cui diede il nome di operon (v. nucleici acidi, in questa App.). In seguito si è dedicato allo studio delle proprietà genetiche di cellule di Mammiferi in coltura, con particolare riguardo ai problemi del differenziamento embrionale e dell'origine dei teratomi.
È autore di Sexuality and genetics of bacteria (in coll. con E. L. Wollman, 1961) e di La logique du vivant, une histoire de l'hérédité, 1970 (trad. it. Torino 1971).