MAGENDIE, François
Insigne fisiologo, nato a Bordeaux il 6 ottobre 1783, morto a Sannois, presso Parigi, il 7 ottobre 1855. Allievo di A. Boyer, si approfondì negli studî anatomici; nel 1808 divenne prosettore della facoltà medica: fu anche medico aggiunto alla Salpêtrière. Nel 1836 fu nominato professore di fisiologia e di patologia generale al Collège de France e vicepresidente dell'Académie des Sciences. Fu soprattutto uno dei fondatori del moderno metodo sperimentale, non solo nel campo della fisiologia, ma anche in quello della patologia e della medicina pratica. S'occupò di argomenti di patologia generale, di tossicologia, di farmacodinamica, di fisiologia della digestione e dell'assorbimento, del cuore, del calore animale, del sistema nervoso.
Un suo Précis élémentaire de physiologie (Parigi 1816) ebbe diverse edizioni e fu tradotto in tedesco, in italiano e in inglese. Scrisse anche un Formulaire pour l'emploi et la préparation de plusieurs nouveaux médicaments, tels que la noix vomique, la morphine, ecc. (Parigi 1821). Insieme con J. Desmoulins serisse una Anatomie des systèmes nerveux des animaux à vertèbres, appliquée à la physiologie et à la zoologie (Parigi 1825). Pubblicò, tra il 1821 e il 1831, a Parigi, il Journal de Physiologie expérimentale nel quale (1822) si trovano le memorabili Expériences sur les fonctions des racines des nerfs rachidiens, e le Expériences sur les fonctions des racines des nerfs qui naissent de la moëlle épinière, dalle quali fu dedotta la classica legge del Magendie: "le radici anteriori o ventrali dei nervi rachidei sono motrici (e più generalmente centrifughe); le radici posteriori o dorsali sono sensitive (e più generalmente centripete)". Dettò lezioni sul colera e sui fenomeni fisici della vita (Parigi 1835-38).