RAOULT, François-Marie
Chimico e fisico, nato a Fournesen-Vepper (Nord) il 10 maggio 1830. Si addottorò in fisica nel 1862; poi fu incaricato di scienze a Grenoble, quindi nel 1870 ordinario in quella università e nel 1889 decano della facoltà di scienze. Nel 1892 ebbe la medaglia Davy. Morì il 1 aprile 1901 a Grenoble.
Si può considerare il fondatore della tonometria e della crioscopia. Già nel 1788 il Blagden aveva stabilito la proporzionalità fra abbassamento del punto di congelamento e concentrazione; nel 1871 il Coppet aveva studiato anche l'influenza della natura della sostanza disciolta, ma, avendo operato con elettroliti, aveva stabilito solo alcune regole analoghe a quelle di De Vries sui coefficienti isotonici, senza poter trovare relazioni fra abbassamenti e pesi molecolari. Il R. nel 1882, esaminando specialmente soluzioni acquose di sostanze organiche e soluzioni in altri solventi, poté stabilire quella relazione fra abbassamento, concentrazione e peso molecolare che poi fu trovata teoricamente da van 't Hoff (1885). Ciò permetteva la determinazione del peso molecolare di sostanze non riducibili in vapore e il R. ne approfittò per determinare il peso molecolare di zuccheri, alcoli poliossidrilici, ecc. Così nel 1886 il R. studiò l'abbassamento della tensione di vapore (già effettuato da Babo e Wullner in soluzioni acquose) in solventi diversi dall'acqua; egli trovò che soluzioni equimolecolari davano uguali abbassamenti. Più precisamente poi trovò che l'abbassamento relativo di tensione è numericamente dato dal rapporto fra numero di molecole del soluto e numero di molecole del solvente. Quest'ultima legge comprende in sé tutte le altre relative all'abbassamento del punto di fusione e rappresenta un'importante verifica sperimentale della teoria di van 't Hoff.
Il R. perfezionò poi notevolmente le misure crioscopiche e si può perciò considerare anche il fondatore della crioscopia di precisione. Si occupò anche di svariati argomenti di elettrochimica, chimica-fisica, chimica organica.