GRANET, François-Marius
Pittore, nato a Aix-en-Provence il 17 dicembre 1775, morto a Malvallat presso Aix il 21 novembre 1849. Esordì nel 1799 con interni di chiostri. Dal 1802 al 1819 visse a Roma, donde inviava vedute ai saloni parigini (Interno del Colosseo a Roma, Salone del 1806, ora al Louvre). Tornato nel 1822 in Italia, lavorò ad Assisi, poi a Roma. Dipinse di preferenza interni di monumenti e soggetti storici che gli servirono spesso di pretesto per ottenere impressionanti effetti di luce (Il pittore Sodoma portato all'Ospedale, 1815, Louvre; Goffredo di Bouillon al S. Sepolcro, 1839, Versailles; Capitolo dell'Ordine del Tempio, 1845, ivi; Funerali delle vittime dell'attentato di Fieschi, 1839, ivi e innumerevoli tele e acquarelli di piccolo formato). Ebbe grande successo in tutta l'Europa. Conservatore del Louvre nel 1826, Luigi Filippo gli affidò la direzione del Museo di storia fondato allora a Versailles. Dopo la rivoluzione del 1848 ritornò ad Aix. Fu il più colorista fra gli allievi del David. ben rappresentato al Louvre e al Museo Granet a Aix-en-Provence.
Bibl.: P. Silbert, Notice sur la vie et l'oeuvre de G., Aix 1862; Baron Guillibert, Le peintre G., in Réunion des Soc. des Beaux-Arts, XXVIII (1904), pp. 766-796; H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lex., XIV, Lipsia 1921; G. Toussaint, G., Peintre provençal et franciscain, Aix-en-Provence 1927.