Bidart, Frank
Bidart, Frank. – Poeta statunitense (n. Bakersfield, CA, 1939). Frequentando la University of California-Riverside, abbandona l’iniziale desiderio di diventare attore o regista e resta colpito dalla lettura dei grandi poeti modernisti Eliot e Pound. Continua gli studi ad Harvard, dove è allievo di Robert Lowell ed Elizabeth Bishop. Fin dai primi due libri poetici, Golden State (1973) e The Book of the body (1977), dà vita a dei monologhi drammatici in cui prendono la parola dei personaggi estremi, ad esempio un infanticida e una donna anoressica. L’uso straniato della punteggiatura, dei diversi caratteri tipografici e degli spazi bianchi conferisce ai suoi lunghi componimenti un’intensità che impressiona e spiazza l’immaginazione. Notevole successo ottiene The Sacrifice (1983, trad. it. parziale in La guerra di Vaslav Nijinsky, 2006 e in Confessionale, 2008), in cui la sua tecnica poetica giunge a piena e coinvolgente maturità. In the Western night. Collected poems 1965-1990 (1990) raccoglie l’opera in versi compiuta fino ad allora. Seguono i volumi Desire (1997) e Music like dirt (2002), in cui si alternano poesie più brevi a nuovi poemi psicologicamente complessi, e Star dust (2005), che comprende un lungo componimento in cui la colta fantasia dell’autore evoca la figura di Benvenuto Cellini a testimonianza dell’eterna tensione esistente fra la creazione artistica e la sua materia. Nel 2002 cura la raccolta di tutte le poesie del suo maestro Lowell, mentre del 2008 è il settimo libro di versi, Watching the spring festival.