Kellogg, Frank Billings
Diplomatico statunitense (Potsdam, New York, 1856-St. Paul, Minnesota, 1937). Senatore repubblicano (1917-23), ambasciatore a Londra (1924), segretario di Stato (1925-29), giudice della Corte di giustizia internazionale dell’Aia (1925).
È così chiamato il patto di Parigi del 1928, con il quale la guerra fu dichiarata fuori dell’ordinamento giuridico degli Stati. K. ricevette per questo il premio Nobel per la pace nel 1929. Lo spunto al patto Briand-K. fu dato da un messaggio diretto da A. Briand al popolo americano il 6 apr. 1927 in occasione del decimo anniversario dell’entrata degli USA nella Prima guerra mondiale. La Francia dichiarava di essere pronta a sottoscrivere con gli USA un solenne impegno di rinuncia alla guerra, come strumento di politica nazionale, nei rapporti fra i due Paesi. In seguito il governo americano si rese iniziatore, con note identiche, inviate (1928) alla Gran Bretagna, all’Italia, alla Germania e al Giappone, di un accordo per la rinuncia pura e semplice alla guerra. Le risposte dei governi interpellati furono in linea di massima favorevoli e, estese le trattative alle potenze minori e raggiunto l’accordo sul progetto americano, si giunse alla sottoscrizione del trattato, che ebbe luogo a Parigi il 27 ag. 1928, fra 15 Stati; molti altri aderirono in seguito. L’entrata in vigore del patto fu annunciata ufficialmente a Washington nel 1929. Il patto constava di un preambolo e di tre articoli; le potenze contraenti dichiaravano di condannare il ricorso alla guerra per il regolamento delle controversie internazionali e di rinunciarvi come strumento di politica nazionale nelle loro mutue relazioni.