Storico inglese delle religioni (1858-1936). Studiò a Oxford e insegnò all'univ. di Durham, prima filologia classica, in seguito filosofia. Fu rettore del collegio vescovile di Hatfield (1896-1923). Il suo interesse per le religioni si manifestò sin dal periodo della sua attività nel campo della filologia classica. Ben presto egli passò alla comparazione storico-religiosa e alla fenomenologia delle religioni. Pur sotto il decisivo influsso della cosiddetta scuola antropologica di E. B. Tylor e di A. Lang, J. conservò notevole indipendenza di pensiero e una personale sensibilità. Alcune delle sue opere principali: The prehistoric antiquities of the aryan peoples (1890); An introduction to the history of religion (1896); Study of comparative religion (1908); The idea of God in early religions (1910; trad. it. 1914); Comparative religion (1913); Polytheism (1916).