Pseudonimo dello scrittore irlandese Michael Francis O'Donovan (Cork 1903 - Dublino 1966), bibliotecario dapprima a Cork, poi a Dublino, dove fu per qualche tempo direttore dell'Abbey Theatre. Collaborò ad alcune opere drammatiche (In the train, 1937; Moses' rock, 1938, ecc.) e pubblicò saggi critici (Towards an appreciation of literature, 1945; Art of the theatre, 1947; The road to Stratford, 1948; The modern novel, 1956), ma ottenne i maggiori successi nel campo della narrativa: Stories (1953), More stories (1954), Selected stories (1956), Collection two (1964). O'C. si distingue per la vena di humour e la vivida delineazione dei personaggi. Ha lasciato anche due volumi autobiografici, An only child (1961) e My father's son (post., 1967).