Gehry, Frank O. (propr. Ephraim Owen Goldberg)
Gehry, Frank O. (propr. Ephraim Owen Goldberg). – Architetto canadese naturalizzato statunitense (n. Toronto 1929). Fra i più influenti progettisti contemporanei, le sue opere superano i principi del razionalismo, dichiarando un approccio creativo di tipo scultoreo e organico; la sua architettura rifiuta i vincoli della geometria euclidea ed esalta i valori plastici dei volumi, in un apparente caos compositivo. Laureato presso la University of Southern California a Los Angeles nel 1954, già durante gli studi aveva lavorato presso lo studio Victor Gruen associates. Dal 1956 al 1957 ha frequentato la Graduate school of design della Harvard University a Cambridge nel Massachusetts, dove ha approfondito i temi della pianificazione urbanistica senza tuttavia completare gli studi. Al ritorno a Los Angeles ha lavorato per un breve periodo presso lo studio Pereira & Luckman per tornare poi allo studio Gruen, dove è rimasto fino al 1960. Nel 1961 si è trasferito a Parigi, lavorando presso lo studio di André Remondet e studiando le opere di Le Corbusier (1887–1965). Nel 1962, rientrato in California, ha fondato lo studio Frank O. Gehry and associates, con sede a Santa Monica. Qui ha lavorato alla ristrutturazione della propria casa unifamiliare (1978): il risultato lo ha imposto all’attenzione della critica americana, generando una vera e propria neoavanguardia californiana. La sua definitiva consacrazione internazionale è giunta con il Guggenheim museum di Bilbao, inaugurato nel 1997. All’attività professionale ha affiancato quella didattica. Nel 1972 è stato assistant professor alla University of Southern California. Tra il 1967 e il 1969 è stato visiting critic alla University of California, dal 1978 è stato lecturer e visiting critic alla Harvard graduate school of design e dal 1988 ha insegnato alla Yale school of architecture. Fra i numerosi riconoscimenti ricevuti, si segnalano la nomina a membro del College of fellows dell’American institute of architecture (1974), il Pritzker prize (1989), il Praemium imperiale della Japan art association (1992), il Leone d'oro alla carriera alla Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia (2008). Fra le sue principali realizzazioni recenti si ricordano la Condé Nast cafeteria al quarto piano del Condé Nast publishing headquarters a New York (1996-2000); l’edificio per uffici, conferenze e residenze della DZ bank building a Berlino (1995-2001); l’avveniristico e altamente tecnologico Experience music project, un museo dedicato a Jimi Hendrix, le cui forme si ispirano alla chitarra Fender Stratocaster, a Seattle, Washington (1995-2000); la Gehry tower, edificio a nove piani dalla caratteristica forma parallelepipeda torta, a Hannover (1999-2001); lo Issey Miyake store a Tribeca, New York (2001); il Peter B. Lewis building della Case Western reserve university a Cleveland, Ohio (2002), caratterizzato da una straordinaria manipolazione di ferro, mattoni, vetro, legno e cartongesso, visibile sia all’esterno sia all’interno; il Richard B. Fisher center for the performing arts presso il Bard college a New York (2003), dalle coperture ondulate; il Maggie’s centre del Ninewells hospital a Dundee in Scozia (2003); la Walt Disney concert hall a Los Angeles (1989-2003), nuova sede della Filarmonica di Los Angeles per 2265 spettatori, in cui emerge la contraddizione tra la simmetria degli interni e l’asimmetria esterna; le linee spezzate e le soluzioni volutamente asimmetriche del Ray and Maria Stata center del Massachusetts institute of technology a Cambridge (2004); il Jay Pritzker pavilion (1999-2004) e il BP Pedestrian bridge (2004), entrambi all’interno del Millennium park a Chicago; la nuova sede della Corcoran gallery a Washington, D.C. (1999-2005); il MARTa museum a Herford in Germania (2001-05), le cui forme ricordano il citato museo di Bilbao; gli edifici dello IAC/InterActiveCorp headquarters a West Hollywood, California (2005) e a New York (2003-07); il Marqués de Riscal vineyard hotel a Elciego in Spagna (2006); la ristrutturazione e l’ampliamento della Art gallery of Ontario a Toronto (2000-08); la Peter B. Lewis library della Princeton university a Princeton, New Jersey (2008); il padiglione temporaneo della Serpentine Gallery a Londra (2008), che trae ispirazione da un’affascinante varietà di fonti tra cui le catapulte lignee progettate da Leonardo da Vinci, smontato e poi rimontato in Francia a Château-la-Coste in Provenza; la Beekman tower in Spruce Street a New York (2003-09), edificio polifunzionale di 76 piani tra i più alti di Lower Manhattan, che ospita una scuola elementare pubblica, appartamenti di lusso, una parte del New York downtown hospital e un parcheggio interrato; l’edificio nel Novartis Pharma A.G. campus a Basilea (2009); il Danish cancer society counseling center ad Aarhus in Danimarca (2009); la clinica e il centro congressi del Lou Ruvo center for brain health a Las Vegas, Nevada (2007-10); i sei piccoli padiglioni collegati da una piazza in mattoni dell’Ohr-O’Keefe museum of art a Biloxi nel Mississippi (2010); l’ampliamento del New world symphony campus a Miami Beach in Florida (2008-11).