Ramsey, Frank Plumpton
Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Insegnò nell’univ. di Cambridge. Fondamentale la sua analisi critica dei Principia mathematica di Russell e Whitehead che lo portò a proporre una semplificazione della teoria dei tipi, a introdurre la distinzione tra paradossi logici e paradossi semantici (dovuti questi ultimi semplicemente a una «scorretta» formulazione linguistica e quindi non inerenti, come tali, alla matematica), nonché a dimostrare la possibilità di evitare l’insorgere dei paradossi stessi, senza far ricorso al discusso assioma di riducibilità, tramite la nozione di «funzioni predicative» (funzioni di verità a infiniti argomenti). Nell’ambito della filosofia della scienza, particolarmente importante è il suo studio sulle teorie e sul rapporto fra termini teorici e termini osservativi: in questo ambito gli si deve una procedura per l’eliminazione dei termini teorici dagli enunciati delle teorie scientifiche, consistente nel sostituire negli assiomi del sistema formale in cui è espressa la teoria tutte le costanti designanti entità teoriche con opportune variabili e applicando quindi il quantificatore universale. Le asserzioni quantificate così ottenute implicano le stesse conseguenze osservative del sistema di assiomi di partenza. Delineò anche una teoria delle probabilità di tipo ‘soggettivistico’, intesa a fornire una misura del grado di «credenza parziale». Si interessò anche al calcolo combinatorio: un celebre teorema che porta il suo nome trova applicazioni nella teoria dei grafi e nelle geometrie finite. Nei suoi studi si occupò inoltre di teoria economica in senso matematico. Dopo la sua morte i suoi scritti principali sono stati raccolti in The foundations of mathemat-ics and other logical essays (1931; trad. it. I fondamenti della matematica e altri scritti di logica); Foundations: essays in philosophy, logic, mathematics and economics (1978), riedizione con variazioni del precedente; Philosophical papers (1990), intersezione dei precedenti due; On truth (1991); Notes on philosophy, probability and mathematics (1992).