HRUBÍN, František
Poeta, nato a Praga il 17 settembre 1910.
Motivo centrale della sua lirica è la visione incantata del paesaggio che contempla fra i due fiumi Vltava e Sázava. Un senso di povertà cristiana, l'amore per la terra natia, la vertigine dell'universo, ispirano le pagine di Hrubín. L'impressionismo delle prime raccolte Zpíváno z dálky, Cantato di lontano, 1933 e Krásná po chudobě, Bella dopo la povertà, 1935, si dilata ad ampiezze metafisiche più tardi nei libri Včelí plast′, Mantello d'ape, 1937; Země sudičha, La Terra Parca, 1941; e Cikády, Cicale, 1943. Tracce della catastrofe boema del conflitto e della rivoluzione si trovano nei versi Chléb s ocelí, Pane con acciaio, 1946; Řeka Nezahomnení, Il fiume del Nonoblio, 1946, e nel dramma poetico Jobová noc, Notte di Giobbe, 1946. La raccolta più recente si intitola Nesmírný krásný život. L'immensa vita bella, 1947. Hrubín è autore inoltre di deliziose tiritere e canzoni per i fanciulli.