Poeta e novellista (Francoforte sull'Oder 1800 - Berlino 1840); diresse con A. von Chamisso il Deutscher Musenalmanach (1839) e tradusse alcune Chansons di P.-J. de Béranger, che imitò nel Kaiserlieder (1834-35) su Napoleone. Predilesse la poesia satirica (fra l'altro Erato, 1829; Lieder und Romanzen, 1937), la narrativa di fantasia anch'essa satireggiante, talora in richiamo a un suo sog giorno in Italia. Da ricordare: Desengaño (1834), Aus dem Tagebuch eines wandernden Schneidergesellen (1836), Mein Römerzug (1836), Novelletten (1837), Venetianische Novellen (1838).