NEUMANN, Franz Ernst
Fisico e mineralogista tedesco, nato a Joachimstal (Jáchymov, Boemia), l'11 settembre 1798, e morto a Königsberg il 23 maggio 1895. I suoi primi studî di cristallografia gli procurarono la nomina a libero docente (1828) a Königsberg, dove fu poi professore ordinario.
Nel 1831, partendo dallo studio dei calori specifici dei composti, formulò la legge di Neumann: "il calore molecolare di un composto è uguale alla somma dei calori atomici dei componenti". Si dedicò quindi all'ottica, e portò importanti contributi alla teoria della luce. Nel 1832, grazie a una sua speciale ipotesi sulla costituzione dell'etere, raggiunse risultati che concordavano con quelli di Cauchy, e dedusse le leggi sulla doppia rifrazione analoghe a quelle di Fresnel. Ha dato anche importantissimi contributi all'elettrodinamica con la legge che porta il suo nome (v. eletttromagnetismo) e alla teoria delle funzioni sferiche.