Pittore tedesco (Monaco 1880 - Verdun 1916). I numerosi viaggi in Francia (1903, 1907, 1912), la sua amicizia con A. Macke, V. Kandinskij, R. Delaunay, la sua ammirazione per H. Rousseau (il Doganiere) e il suo interesse per l'arte popolare sono alla base della poetica espressa nell'almanacco Der Blaue Reiter, pubblicato con Kandinskij nel 1912, e della sua opera pittorica e grafica. La ricerca di una forma essenziale, di un colore espressivo usato liberamente, lo studio della vita innocente e primitiva degli animali (Cavalli rossi, 1910, Cincinnati, coll. privata; Il cavallo azzurro, 1911, Minneapolis, Walker Center; La tigre, 1912, Monaco, Städtische Galerie im Lenbachhaus; La torre dei cavalli azzurri, 1913, Berlino, Nationalgalerie) sono le componenti più evidenti della sua opera pittorica, che dopo il 1912 si espresse in tratti sempre meno figurativi (Tirolo, 1913-14, Monaco, Städtische Galerie im Lenbachhaus) fino alla ricerca di modi astratti nelle Forme spezzate, Forme serene, e nei disegni del taccuino di guerra (Feldskizzenbuch, 1915-16).