OPPENHEIMER, Franz
Economista e sociologo, nato a Berlino il 30 marzo 1864. Esercitata per un decennio la professione di medico (1886-1895), si dedicò quindi esclusivamente allo studio dell'economia politica e della sociologia. Ottenne la libera docenza a Berlino nel 1909 e nel 1919 la cattedra a Francoforte s. M. dove ha insegnato fino al 1929. Il suo pensiero si ricollega strettamente alle teorie fondamentali della scuola classica e, insieme con K. Duhring, con H. George e con Th. von der Golz, egli si può considerare rappresentante del cosiddetto "socialismo liberale".
L'opera principale è System der Sociologie (voll. 4, Jena 1922-1929). Ricordiamo inoltre: Die Siedlungsgenossenschaft (Berlino 1896; 3ª ed., Jena 1922), Grossgrundeigentum und sociale Frage (Berlino 1898; 2ª ed., Jena 1922), Das Bevölkerungsgesetz des T. R. Malthus (Berlino 1901), Das Grundgesetz der Marxschen Gesellschaftslehre (Berlino 1903; 2ª ed., Jena 1926), D. Ricardos Grundrententheorie (Berlino 1909; 2ª ed., Jena 1927), Die sociale Frage und der Socialismus (Jena 1913; 6ª ed., 1925), Wert und Kapitalprofit (ivi 1916; 3ª ed., 1926), Grundriss der theoret. Ökonomik (ivi 1926), Gesammelte Reden und Aufsätze (voll. 2, Monaco 1924-27), Erlebtes, Erstrebtes, Erreichtes (Berlino 1931). V. anche l'autobiografia in Die Volkswirtschaftslehre der Gegenwart in Selbstdarstellungen (voll. 2, Lipsia 1929).