PELSTER, Franz
Erudito, teologo e storico della Chiesa, nato a Lügde (Westfalia) il 9 marzo 1880, morto a Roma il 28 giugno 1956. Entrato nella Compagnia di Gesù il 1° maggio 1897, collaborò con Fr. Ehrle alla rivista Stimmen der Zeit. Conseguito il dottorato in filosofia con un lavoro sulla vita e le opere di Alberto Magno, fu dal 1920 alla Pontificia Università Gregoriana quale professore di storia della teologia medievale.
La sua collaborazione con Fr. Ehrle, che lo lasciò erede dei suoi appunti manoscritti e del quale ripubblicò, aggiornati, due lavori: Die Scholastik und ihre Aufgaben in unsurer Zeit (Friburgo 1933) e Zur Encyklika "Aeterni Patris"-Text und Kommentar (Roma 1954), gli permise di venire a contatto con la problematica erudita del mondo religioso e culturale del Medioevo, che egli studio ed analizzò principalmente nei filoni della produzione teologica francescana e domenicana del sec. 13° e 14°; in una serie copiosissima di lavori (la sua bibliografia assomma centosessantotto numeri). Scoprì o illustrò testi di Alessandro di Hales, Roberto Grossatesta, Alberto Magno, Tommaso d'Aquino, Enrico di Harclay, Nicolò da Lyra e di molti altri; indagò sulle traduzioni delle opere di Aristotele nel Medioevo, sull'importanza del tomismo nelle scuole teologiche del sec. 14°; sulla scuola teologica di Oxford (con A. G. Little, Oxford theology and theologians. A. D. 1282-1302, Oxford 1954). Con M. Grabmann diresse, dal 1926, la Series scholastica et mystica della collana Opuscula et textus historiam ecclesiasticam illustrantia.
Bibl.: Indicazioni biografiche e bibliografiche complete in Scholastik, XXXI (1956), pp. 81-495, a cura di J. Kock; cfr. anche in Revue d'histoire ecclésiastique, LI (1956), pp. 1184-85.