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PRUNER, Franz

di Gioacchino Sera - Enciclopedia Italiana (1935)
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PRUNER, Franz

Gioacchino Sera

Medico, etnologo e antropologo tedesco, nato a Pfreimd, in Baviera, l'8 marzo 1808, morto a Pisa il 22 settembre 1882. Si recò a Parigi, ove Pariset, presidente di una commissione per l'Egitto, gli facilitò il trasferirsi in quel paese, dove fu fatto professore di anatomia e poco dopo direttore degli ospedali. A scopo di studî di patologia comparata delle razze umane e degli animali, visitò la Siria, l'Arabia, la Grecia, l'Italia. Pubblicò in seguito opere sulla peste e sul colera, in cui sosteneva la tesi che la loro contagiosità era stata assai esagerata. Dopo un viaggio in Europa, nel 1847 Abbas pascià lo fece suo medico principale e lo nominò bey. Ma nel 1853 per le condizioni della sua salute doveva abbandonare l'Egitto e rientrava in Germania, che però nel 1860 lasciava per fissarsi a Parigi. Qui divenne uno dei membri più attivi della società di antropologia, che P. Broca vi aveva fondata, e sono rimaste famose le discussioni che in seno alla società egli sostenne col Broca. A questo tempo risalgono le sue famose ricerche sulla struttura dei capelli nelle razze umane. Fu sostenitore dell'importanza dei caratteri descrittivi facciali per la distinzione delle razze umane. Alla sua fama nocque il suo espatriamento (egli dovette nel 1870 abbandonare la Francia), come gli nocque l'essere il contemporaneo di due uomini quali il Broca e J.-L. de Quatrefages.

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