HAUSMANN, Franz von
Nacque a Bolzano il 16 sett. 1818 da Franz Karl ed Eleonora von Egen.
Dall'originaria Alsazia, un ramo della famiglia dei nobili Hausmann zu Stetten si era stabilito nel secolo XIII nell'alta Valle dell'Adige, a Salorno e Magrè. Nel XVII secolo essa aveva ottenuto dal governo austriaco, grazie a meriti civili e militari, l'investitura baronale.
Conclusi gli studi inferiori a Bolzano presso il ginnasio Francescano, l'H. intraprese quelli universitari di giurisprudenza a Padova, ma li abbandonò per frequentare la facoltà di medicina a Praga, che fu presto costretto a interrompere per motivi familiari.
I suoi primi interessi in campo botanico furono appoggiati dal botanico enipontano barone L. Heufler-Hohenbühel, che lo indirizzò alla sistematica, disciplina che gli diede modo di operare, a partire dal 1840, presso il Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum di Innsbruck. Partecipò alla fondazione dell'Orto botanico presso lo stesso museo e di quest'ultimo divenne membro onorario nel 1847.
Territori privilegiati delle sue ricerche botaniche furono il Sudtirolo e il Trentino dove ebbe modo di collaborare strettamente con alcuni botanici locali, tra i quali F. Facchini, autore della Flora Tiroliae Cisalpinae (Innsbruck 1855), alla quale l'H. premise una ampia presentazione.
Le ricerche dell'H. erano volte in primo luogo alla botanica sistematica, delle crittogame, dei licheni e dei muschi, ma anche all'entomologia. Egli realizzò interessanti raccolte di insetti, di petrografia e mineralogia, di licheni, di muschi, di erbari fanerogamici (composti da 326 fascicoli).
L'opera cui l'H. deve la sua maggiore notorietà e di cui gettò le basi ancora ventiduenne, è la Flora von Tirol. Ein verzeichniss der in Tirol und Vorarlberg wild wachsenden und häufigen gebauten Gefässpflanzen, edita a Innsbruck nel 1854, in 3 volumi.
Nella strutturazione dell'opera il corpo della parte descrittiva, che segue l'impostazione sistematica dell'epoca, è accompagnato da ampi capitoli sulla letteratura botanica e da biografie di botanici europei. Completano l'opera utili chiavi tassonomiche, tabelle comparative e sinonimiche, dettagliate descrizioni morfologiche - che in parte suppliscono all'assenza di corredo iconografico - e fitti elenchi delle località di reperimento.
La Flora von Tirol fu poi integrata da alcuni ampliamenti e revisioni, accolti in varie edizioni negli anni 1858, '59, '60, '62, '63, cui si aggiunse un ultimo contributo manoscritto custodito presso l'Archivio del Ferdinandeum di Innsbruck. Altri contributi minori dell'H. riguardano segnalazioni di entità botaniche tirolesi.
Tra i cultori di botanica l'opera ebbe vasta diffusione. Considerato come primo esempio di Flora generale del Tirolo, tale modello venne ripreso negli anni successivi dai lavori di F. Facchini (1855), F. Ambrosi (1853-57), C. Perini (1854-65), E. Gelmi (1893), e, all'inizio del secolo successivo, dalla grande Flora di K.W. Dalla Torre e L. von Sarnthein (1906-12).
Tra le molte forme di riconoscimento tributategli si possono ricordare le dediche di entità sistematiche: il genere nuovo Hausmannia della famiglia delle Bignoniaceae, dedicatogli da F. Müller nel 1864, e non poche nuove specie: AndrosaceaHausmanni Leybold, Hieracium Hausmanni Reichenbach, CampanulaHausmanni Reichenbach, Saxifraga Hausmanni Kerner, alle quali si aggiungono anche specie entomologiche, quali l'Helodes Hausmanni Gredler, e lo Schymnus arcuatus var. Hausmanni Gredler.
L'H. morì a Bolzano il 4 ag. 1878.
Fonti e Bibl.: G.A. Pritzel, H. F., in Thesaurus literaturae botanicae, Leipzig 1872-77, p. 137; C. Fischnaler, F. F. von H., in Zeitschrift des Ferdinandeum, III (1879), pp. 1-30; P.A. Saccardo, La botanica in Italia, I, Venezia 1895, p. 88; W. Pfaff, Zum 50. Todestage Franz Freiherrn von Hausmann, in Der Schlern, IX (1928), pp. 457-459; C. von Wurzbach, Biographisches Lexikon des Kaiserthums Österreich, XVI, pp. 256-258; F. F. von H., in Österreichisches Biographisches Lexikon.1815-1950, II, p. 222; E. Widmoser, F. F. von H., in Südtirol A-Z, Innsbruck-München 1982, II, p. 188.