Kraus, Franz Xaver
Archeologo e storico (Treviri 1840 - San Remo 1901). Studiò teologia, filosofia e filologia a Treviri, Bonn e Friburgo (Brisgovia), ove si addottorò in filosofia nel 1862, in teologia nel 1865; consacrato prete nel 1864, esercitò il sacerdozio a Pfalzel (prov. di Treviri) dal 1866 al 1872, anno in cui fu chiamato a insegnare archeologia cristiana a Strasburgo. A Parigi aveva subito l'influsso di F. Ozanam, come storico fu discepolo di I. Döllinger, come archeologo fu seguace di G.B. De Rossi, di cui fece conoscere i lavori in Germania. Nel 1878 ebbe la cattedra di storia della Chiesa a Friburgo in Brisgovia. Negli anni seguenti si rivolse più intensamente all'interpretazione estetica delle opere artistiche. Dal 1896 al 1900 pubblicava una storia dell'arte cristiana (Geschichte der christlichen Kunst), opera fondamentale. Fin dal 1860, quando acquistò un'edizione della Commedia a Parigi, studiò l'opera di Dante. Conosciuti gli affreschi del Signorelli in Orvieto (1874), pubblicò su di essi una monografia con riproduzioni (1892). Dal 1890 in poi coltivò gli studi danteschi pubblicando numerose recensioni. Nel 1897 usciva la sua grande monografia su D., opera originale e fondamentale (D. - Sein Leben und Werk, sein Verhältnis zur Kunst und Politik).
Come indicava il sottotitolo, il K. rivolse particolare attenzione a due problemi: secondo l'indirizzo dei suoi studi trattò ampiamente i rapporti di D. con l'arte; inoltre ne esaminò con particolare attenzione l'atteggiamento politico. Il K., che aveva avuto una parte attiva nella politica tedesca all'epoca del Kulturkampf, schierandosi con Bismark e opponendosi alla politica del partito cattolico tedesco, il Zentrum, tanto nella Commedia quanto nella Monarchia ritrovava il suo ideale di un cattolicesimo religioso, cioè apolitico, e vi vedeva espresso l'ideale di una conciliazione tra Stato e Chiesa, di una distinzione netta tra Ecclesia carnalis ed Ecclesia spiritualis.
Bibl. - K. Braig, Zur Erinnerung an F.X.K., Friburgo in B. 1902; H. Grauert, in " Historisches Jahrbuch der Görresgesellschaft " XXIII (1902) 238-244; E. Hauwiller, Biographisches Jahrbuch und Deutscher Nekrolog, VI (1901), Berlino 1904; H. Schrörs, in Badische Biographien, V (1906), 624 ss,; W. GoETZ, Geschichte der deutschen Dante-Gesellschaft, Weimar 1940; H. Schiel, Im Spannungsfeld von Kirche und Politik. F.X.K., Treviri 1951. Sugli studi danteschi del K. vendansi anche i suoi Tagebücher, a c. di H. Schiel, Colonia 1957; H. Schiel, Der Versuch einer Neubegründung der Dante-Gesellschaft durch F.X.K. und das Echo bei den Dante-Freunden, in " Deutsches Dante-Jahrbuch " XXXVIII (1960); Die Religion in Geschichte und Gegenwart, IV, 1960; Lexikon für Theologie und Kirche, VI, Friburgo in B. 1961.