KROETZ, Franz Xaver
Scrittore tedesco, nato a Monaco il 25 febbraio 1946. Sin dagli anni Settanta drammaturgo fra i più aspramente discussi ma anche fra i più rappresentati (solo nella stagione 1971-72 nove sue ''prime'' in otto diversi teatri), dopo aver iniziato in chiave di sperimentazione con manifestazioni neodadaistiche e neoespressionistiche, ha trovato una sua più personale cifra, marcatamente provocatoria e trasgressiva fino all'osceno meno velato, in spirito neonaturalistico, affiancandosi in ciò all'altro teatrante anarcoide bavarese H. Achternbusch.
Sorretto dai modelli, per lui di recente acquisizione, di M. Fleisser e di Ö. von Horváth, K. rappresenta la quotidianità più vieta e squallida di chi, a vario titolo, è emarginato e oppresso e tali tare sconta anzitutto nella libertà contrassegnata dalla riduttività o addirittura privazione del linguaggio. Di qui la funzione del dialetto, assunto non come tramite d'immediatezza espressiva ma come marchio della perdita di capacità comunicativa al limite della istintualità; di qui anche l'ambientazione dei personaggi − solitamente pochi di numero − in luoghi di lavoro non gratificanti o nei locali in cui trascinano un'esistenza sempre priva di prospettive. Poco, e soprattutto senza esiti apprezzabili al rango dei migliori, ha influito il successivo contatto con Brecht, che ha coinciso con la sua più esplicita militanza politica nella sinistra e, teatralmente, con una scoperta ed estrinseca coloratura ideologica.
Autore assai precoce e oltremodo prolifico, K. ha segnato i suoi maggiori successi (corrispondenti quasi sempre ad altrettanti scandali) in Heimarbeit e Hartnäckig (1971), Stallerhof, Dolomitenstadt Lienz e Oberösterreich (1972), Wunschkonzert (vero trionfo dell'afasia, monologo senza parole evidenziante la pochezza d'una vita priva totalmente di luci) e Münchner Kindl (1973), Das Nest (1975), Nicht Fisch nicht Fleisch (1981), Bauern sterben (1985), Der Weihnachtstod (1986), testi tutti nei quali, siano essi di ambiente rurale o urbano o suburbano, rimane costante il logoramento di un'esistenza subalterna di individui rappresentativi della società di oggi e non in essa inconsueti, onde la significatività critica del duro sfondo pessimistico. Parabola simile alla produzione teatrale ha subito in K. la parallela, e minore, produzione narrativa, dall'iniziale sperimentalismo alla cruda dialettica espositiva di Der Mondscheinknecht (1981-83), romanzo della solitudine desolata dell'inabile discriminato.
La maggior parte delle opere di K. è pubblicata presso l'editore Suhrkamp di Francoforte s.M.; quattro testi teatrali (Lavoro a domicilio, Musica a richiesta, Né carne né pesce, Morte nella notte di Natale) sono apparsi in trad. it., a cura di E. de Angelis, in Teatro (1988).
Bibl.: E. Panzner, Fr. X. Kroetz und seine Rezeption, Stoccarda 1976; R.-P. Carl, Fr. X. Kroetz, Monaco 1978; AA.VV., Fr. X. Kroetz, Stoccarda 1978; F. Arzeni, Il lessico dell'afasia nei drammi di Fr. X. Kroetz, in Biblioteca teatrale, 1979, pp. 87-116; U. Schreger, Neue deutsche Stücke im Spielplan: am Beispiel von Fr. X. Kroetz, Berlino 1980; R.W. Blevins, Fr. X. Kroetz: the emergence of a political playwright?, New York 1983; T. Scamardi, Fr. X. Kroetz: Dal Neodadaismo al Realismo critico, in Teatro della quotidianità in Germania, Bari 1987, pp. 55-121.